Sarà così?
Ma, forse…?
Usare il condizionale è d’obbligo perché se fosse tutto vero quanto scritto, sia su il Fatto Quotidiano che da altri giornali (vedi esempio sotto), c’è di che preoccuparsi non poco.
Metodi che si pensavano superati da questi nuovi spin doctor della politica e, invece, li troviamo più spudorati e indifferenti alle pubbliche critiche che mai.
Lontani, costoro, dai tempi della questione morale nella politica e particolarmente apatici alle giuste osservazioni che disgustano persino gli stomaci più robusti.
Povero sistema cooperativo ma poveri anche coloro che diedero sangue e sudore per costruirle con tutt’altri fini, come la giustizia sociale e la solidarietà contro gli sfruttatori, di trovarsi in casa questo “nuovo” (sic!) che avanza.
Se quanto affermato, quindi, dai giornali fosse vero, dobbiamo solo augurci che non vi siano altri parenti (anche illegittimi) in giro, altrimenti ci potrebbe essere il rischio di… e assumerebbe, persino, tutt’altro significato il motto: “La COOP sei tu!” per passare al “tengo famiglia“.
MOWA
E due: anche l’altro fratello della Boschi assunto da una coop rossa
–Redazione– Non bastava Pier Francesco Boschi, fratello minore del ministro, che è stato assunto da una coop rossa, la Cmc di Ravenna, no. Ora anche il secondo fratello della politicante, Emanuele Boschi, 33 anni, commercialista, ha ricevuto una ricca consulenza dalla CCC, il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna. Altra cooperativa rossa, chiaramente.
La notizia la riporta il Fatto, spiegando che i dettagli della consulenza estano per il momento top secret. Certo è che, da una parte, si occuperà della due diligence sulle attività della CCC, dall’altra seguirà, affinacto da altri quattro professionisti, le problematiceh fiscali e tutte le operazioni che hanno dato vita al nuovo Consorzio Integra che sarà composto da 116 soci industriali (tra i quali le maggiori realtà della Legacoop, come Cmc e Camst).
La Ccc in questo momento attraversa una profonda crisi e l’obiettivo dichiarato è quello di salvare tutti gli utili. Un’impresa a cui, appunto, parteciperà anche Boschi Junior, dietro lauto compenso: probabilmente 150 mila euro.