Si stanno diffondendo velocemente anche in Italia le offerte di cashback, siti che propongono la possibilità di “guadagnare” da quanto si spende in attività convenzionate.
Pochi giorni fa perfino il Corriere della Sera, edizione nazionale, ospitava una pubblicità a tutta pagina di una nuova società di questo tipo, Coinshare, dove Coin non ha nulla a che vedere con la nota catena di negozi, ma fa riferimento ai bitcoin in quanto offre il pagamento in criptovalute.
Lo schema della maggioranza di queste attività è quello piramidale che ispira il sistema Ponzi: guadagna tanto chi è al vertice della piramide e fa affluire su di sé le attività di tanti piccoli acquirenti che fanne le loro spese, non sempre in modo conveniente dove indicato dalla mirabolante rete di associati, e decidono di trasformarsi in operatori che arruolano altri consumatori, attirati dalla prospettiva di favolosi guadagni che non si realizzano.
L’Antitrust ha appena multato per 3,2 milioni di euro Lyoness Italia Srl (dopo aver ricevuto innumerevoli segnalazioni di cittadini truffati) perché “integra un sistema dalle caratteristiche piramidali, considerato dal Codice del Consumo tra le pratiche commerciali in ogni caso ingannevoli”. Precedentemente Lyoness era stata interdetta in Norvegia.
Purtroppo molti, giovani e no, in cerca di un lavoro o di una facile fonte di reddito, abboccano in modo fideistico alle lusinghe di queste società che si presentano in tour organizzati in tutta Italia negli alberghi centrali, promettendo in breve tempo guadagni da 5.000 e più euro al mese, con le classiche tecniche neurolinguistiche delle vendite.
Lo staff di iskrae