foto di MOWA
di Angelo Ruggeri
Terza fase del pre-1848, verso il 1848: “La borghesia tende a rispondere alle crisi provocando crisi sempre più generalizzate, più distruttive, e riducendo i mezzi necessari a prevenirle” (K. Marx)
Coazionea ripetere. Grave problema Fiat nel rapporto tra finanza e prodotto. Il fatto che i giornali di oggi 4-1-2011, a proposito della Fiat, siano tornati a guardare i listini di Borsa anzichè l’economia reale e il 16 % in meno di vendite della Fiat, dopo che all’inizio della crisi ci avevano detto che occorreva fare l’opposto ci ha fatto tornare alla mente che MATTHIAS CHANG che nel 2006 aveva previsto il crollo finanziario del 2007 ha previsto un crollo ancor più rovinoso per il 20011 (come ha scritto più sotto).
Leggete oggi (anche una volta al mese ed anche chi non legge mai, non lo ha letto o l’ha dimenticato ) Il Manifesto del Partito comunista di Marx-Engels e vedrete che sembra essere stato scritto nel 2008, non nel 1848. Per altro, l’odierna crisi come occasione per il metodo banditesco di succhiare denaro pubblico dalle casse degli stati nazionali, senza cambiare le regole del gioco, diventa – come dimostra anche la Fiat – l’occasione per ristrutturazione industriali, ridimensionamenti produttivi e – di peggioramento dei rapporti di lavoro (secca risposta a tutti coloro che avevano preconizzato la “fine del lavoro”), non già per una “fine del lavoro” ma per quella che i francesi chiamano “la misè à mort du travail et travailleur”, ci ricorda che l’odierna crisi economica somiglia non poco al “continuo stravolgimento dei rapporti consolidati” alla “continua evaporazione di quel che è solido” descritti da Marx nel 1848.
“Datemi la possibilità di emettere la moneta di un Paese e non mi importerà più di chi scrive le leggi” (Nathan Rothschild, della famiglia di banchieri più potenti del Mondo)
LE BANCHE DI TUTTO IL MONDO CROLLERANNO! SIATE PRONTI
Postato il Lunedì, 20 settembre DI MATTHIAS CHANG
Il crollo globale della moneta a corso forzoso
I miei lettori ricorderanno di averli già avvisati nel dicembre 2006 che le banche di tutto il mondo sarebbero crollate quando lo Tsunami Finanziario avrebbe colpito l’economia globale nel 2007. E il resto, come si dice, è storia.
Il Quantitative Easing (detto anche alleggerimento quantitivo) portato avanti dal Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha posticipato soltanto di poco più di 18 mesi la fine inevitabile del sistema bancario basato sulla moneta fantasma a corso forzoso.
E’ questa la ragione per la quale nel novembre 2009 ero così sicuro nel mettere in guardia i miei lettori che entro la fine del primo trimestre del 2010 o, al massimo, entro il secondo trimestre del 2010, l’economia globale sarebbe andata in tilt. I recenti allarmi sul rallentamento dell’economia americana e le parole di Bernanke secondo cui “il recente ritmo di crescita è meno sostenuto di quanto ci aspettassimo” non hanno fatto altro che convalidare la mia analisi. Bernanke ha comunicato che le prospettive sono incerte e che l’economia “rimane vulnerabile a repentini sviluppi”.
Ovviamente le parole di Bernanke non rivelano la reale portata dei timori che stanno assalendo i banchieri centrali e le élite finanziarie che si sono riunite nell’incontro annuale a Jackson Hole, in Wyoming. Ma vi posso garantire che erano molto preoccupati.
Perché?
Sarò sincero e schietto. I “repentini sviluppi” a cui si riferiva Bernanke sono il crollo delle banche mondiali. Questo è un modo di dire della FED e, per chi si trova nel cerchio della morte, si tratta di una terribile avvisaglia. Tantissimi rinomati economisti hanno valutato in modo errato l’obiettivo e le conseguenze del quantitative easing. Gli uffici stampa dei banchieri centrali e i media di tutto il mondo hanno ingannato la gente dicendo che il QE consentirà alle banche di prestare fondi alle società assetate di denaro e far ripartire di slancio l’economia. Il regime con un basso tasso di interesse spingerebbe tutti quanti a richiedere prestiti, consumare ed investire.
Questa era la favoletta.
All’epoca c’erano diversi economisti preoccupati del fatto che come risultato della stampa straordinaria (elettronica o con altri mezzi) da parte della FED, ben presto sarebbe arrivata un’iperinflazione.
Ma non è avvenuto nulla. L’effetto moltiplicativo del sistema a riserva frazionaria non è partito. In effetti, il prestito bancario è rimasto fermo.
Perché ? Che cosa è avvenuto ?
Ve lo spiego punto per punto con termini semplici:
1) Tutte le banche del mondo erano piene fino al collo di titoli tossici. Tutti i titoli AAA garantiti da mutui immobiliari ecc.. erano di fatto SPAZZATURA. Ma nei bilanci delle banche e dei loro strumenti speciali (SPV), veniva dichiarato che questi valessero MIGLIAIA DI MILIARDI DI DOLLARI.
2) Il crollo di Lehman Brothers e AIG ha messo alla luce questa amara verità. Tutte le banche del mondo avevano passività nell’ordine di miliardi di dollari. Erano tutte INSOLVENTI. Le banche centrali del pianeta si sono accordate segretamente per non rivelare le perdite complessive delle banche mondiali poiché questo avrebbe portato ad un assalto alle banche, come è avvenuto nel caso della Northern Rock nel Regno Unito.
3) La FED ha escogitato un programma ambiguo, portato avanti da Bernanke, per aiutare le banche globali a scaricare in modo sistematico, e a blocchi, i titoli tossici in modo da permettere loro di adeguarsi ai REQUISITI DI RISERVA in base al sistema di riserva frazionaria, e di continuare le proprie attività bancarie. Questa è la sostanza del salvataggio delle banche mondiali operato dai banchieri centrali.
4) Questo programma ambiguo è stato attuato tramite il quantitative easing (QE) della FED, vale a dire l’acquisto di titoli tossici dalle banche. La FED ha creato “denaro dal nulla” e ha utilizzato quel “denaro” per comprare i titoli tossici al valore nominale o contabile dalle banche, nonostante fossero tutta spazzatura e, nella maggior parte dei casi, non valessero più di dieci centesimi di dollaro. Ora la FED è “carica” di titoli tossici che una volta erano di proprietà delle banche. Ma queste banche non possono dichiarare o ammettere che le cose stanno in questo modo. Da qui, questa farsa finanziaria.
5) Se dovessimo seguire la semplice logica, avremmo come risultato le banche globali piene di liquidità per consentire loro di prestare denaro ai consumatori disperati e alle imprese assetate di contanti. Ma i soldi non sono usciti sotto forma di prestiti. Dove sono andati ?
6) Sono ritornati alla FED sotto forma di riserva, e poiché la FED ha acquistato migliaia di miliardi di dollari di rifiuti tossici, il “denaro” (semplici voci contabili nei bilanci della FED) che queste banche mondiali avevano è stato considerato come “riserve in eccesso”. E’ un termine improprio perché ha dato l’ILLUSIONE che le banche fossero strapiene di soldi e nel sistema di riserva frazionaria in grado di erogare prestiti per miliardi di dollari. Ma non lo hanno fatto. Come mai?
7) Perché le banche di tutto il mondo hanno ancora migliaia di miliardi di dollari di titoli tossici nei loro bilanci. Sono ancora insolventi, stando alle norme del sistema bancario a riserva frazionaria. L’opinione pubblica non deve venirne a conoscenza perché altrimenti scatenerebbe un’enorme corsa agli sportelli!
8) Bernanke, il Tesoro americano e i banchieri centrali di tutto il mondo stavano tutti pregando e sperando che nel giro di qualche mese (la loro stima è stata dai 12 ai 18 mesi) il mercato immobiliare si sarebbe ripreso e i prezzi degli asset sarebbero ritornati ai livelli pre-crisi.
Mi spiego meglio. Una casa viene venduta, diciamo, per 500.000 dollari. Il mutuatario ha un mutuo di 450.000 dollari o anche più. La casa ora vale 200.000 dollari, o anche meno. Moltiplicate tutto questo per i milioni di case che sono state vendute tra il 2000 o il 2008 e potrete apprezzare l’estensione del buco nero finanziario. Le banche globali non hanno modo di uscire da questo casino gigantesco. E non è possibile che la FED e i banchieri centrali, attraverso il quantitative easing, possano continuare a comprare titoli tossici senza farsi scoprire e senza rivelare l’inganno della solvibilità di queste banche.
Secondo le mie valutazioni, esse devono avere come minimo un QE di 20.000 miliardi di dollari. La FED e nessun banchiere centrale avrebbe il coraggio di “creare una simile quantità di denaro dal nulla” senza sollevare sospetti o gettare il panico tra i creditori, gli investitori e i depositanti sovrani. E’ come dichiarare ufficialmente che tutte le banche sono FALLITE.
9) Ma nel breve e nel medio termine non c’è altra soluzione se non un altro po’ di QE, il QE II. Considerato l’ammonimento di cui sopra, il QE II non può superare la quantità del QE precedente senza aprire il proverbiale vaso di Pandora.
10) Ma è scontato che la FED si imbarcherà in un QE II, secondo il sistema bancario a riserva frazionaria, perché se la FED non acquisterà altri titoli tossici, le banche di tutto il mondo (di fronte ad un aumento dei pignoramenti ecc..) non raggiungeranno i loro requisiti di riserva.
11) Ricorderete anche che la FED al culmine della crisi annunciò che gli interessi sarebbero stati pagati sulle cosiddette “riserve in eccesso” delle banche globali, consentendo dunque a queste banche di “guadagnare” interessi. Dunque, quello che ora vediamo è un bel carosello di fondi che si spostano dalla tasca destra alla tasca sinistra con un clic di un mouse. Le FED crea denaro, lo utilizza per acquistare titoli tossici e lo stesso denaro ritorna poi alla FED dalle banche di tutto il mondo per guadagnare interessi. Grazie a questa finzione del QE, le banche vengono riempite di contanti che permettono loro di guadagnare interessi. C’è da stupirsi del fatto che queste banche abbiano annunciato dei profitti record ?
12) Le banche globali si sbarazzano di una parte dei loro titoli tossici a prezzo pieno e senza alcun costo, e vengono pagate per scaricare la spazzatura tossica tramite pagamenti via Internet. Inoltre, alcuni dei “fondi” vengono utilizzati da queste banche per acquistare Buoni del Tesoro americano (che generano anch’essi un interesse) che a loro volta permettono al Tesoro di continuare la propria spesa in deficit. QUESTA E’ LA TRUFFA DEL SALVATAGGIO del secolo. Ora che avete capito tutto l’INGANNO, rimane da vedere come se la caverà la FED con il prossimo giro di quantitative easing – il QE II.
Ovviamente la FED e le altre banche centrali sperano che tra un po’ i prezzi degli asset si riprenderanno e recupereranno il valore che avevano prima della crisi. Questa è pura fantasia. Il QE II fallirà come ha fallito QE I nel salvare le banche.
Il paziente è in terapia intensiva e non ha attività cerebrale, anche se il cuore sta ancora pompando, seppur debolmente. Le banche “troppo grandi per fallire” non possono essere salvate e deve poter essere consentito loro di venire liquidate. Sarà doloroso, ma è una cosa necessaria per avere una ripresa. Questo è poco ma sicuro.
Avviso:
Quando i nodi arriveranno al pettine, all’inizio del 2011, ci sarà un’impressionante corsa agli sportelli.
Mi aspetto che la FED e le altre banche centrali prevedano una tale corsa e che faranno le cose seguenti:
1) Non accetteranno i prelievi bancari oltre una certa cifra, diciamo 1.000 dollari al giorno; 2) non accetteranno le transazioni di contanti oltre una certa cifra, diciamo 10.000 dollari per determinate transazioni; 3) le transazioni (investimenti) per metalli (oro e argento) verranno limitate; 4) nella peggiore delle ipotesi, la confisca dell’oro COME E’ AVVENUTO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE; 5) l’imposizione di controlli sui capitali e cose del genere; 6) leggi che obbligheranno la maggior parte delle transazioni commerciali ad essere condotte tramite carte di credito o di debito; 7) leggi che puniranno penalmente ogni violazione dei punti precedenti.
Soluzione:
Mantenete un saldo bancario sufficiente per attenervi alle potenziali imposizioni di cui sopra.
Iniziate a diversificare i vostri asset abbandonando asset espressi in dollari. Tenete quantità sufficienti di valuta straniera in quelle giurisdizioni dove è meno probabile che vengano attuate le imposizioni di cui sopra.
CONCLUSIONE
Ci sarà un tsunami finanziario (secondo round) che il mondo non avrà mai visto prima.
Le banche di tutto il mondo crolleranno! Siate pronti.