Sembra che la montagna di bugie sul viaggio in Russia del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, confezionata in tutta fretta, si stia sciogliendo come neve al sole facendo venir fuori un autentico verminaio. Una montagna di frottole che sta producendo guai seri a diversi politici che dicono delle cose (per avere consenso dei cittadini) e, poi, fanno l’esatto contrario come, ad es., di non aver nulla a che fare con la massoneria quando, invece, spunta il nome dell’avvocato massone Gianluca Meranda. Anzi, sembrerebbe, dalle cronache quotidiane, e stando ai “racconti fatti da alcuni suoi interlocutori, [che] l’avvocato si dilungava a spiegare la presenza di ‘fratelli’ in alcune città europee ai quali si sarebbe rivolto per facilitare le transazioni o alcuni tipi di accordo. Ed in effetti risulta tra i promotori della Fondazione Massonica – The Masonic Foundation, fondata nel 2015 con il supporto del Supremo Consiglio Unito d’Italia e della Serenissima Gran Loggia d’Italia.” Ma, questo non è l’unico caso perché si dovrebbe parlare, anche, del padre dell’attuale fidanzata del “capitano” che non è per nulla estraneo a quel mondo viste le indagini sulle diverse P3, P4…
E, c’è, ancora, qualcuno che vorrebbe sostenere la non pericolosità per la democrazia della massoneria.
Mentire come ministro dello Stato è come tradire il giuramento di lealtà fatto davanti al Presidente della Repubblica e quindi è giusto chiederne le immediate dimissioni.
MOWA