IL SEGRETARIO GENERALE
OSSERVAZIONI AI MEDIA
New York, 13 ottobre 2023
Cari rappresentanti dei media. Voglio condividere con voi alcuni dei messaggi chiave che condividerò con il Consiglio di Sicurezza.
La situazione a Gaza ha raggiunto un livello di violenza estremo.
I terribili attacchi terroristici di Hamas contro Israele, che sabato scorso hanno ucciso più di 1200 persone e ne hanno ferite altre migliaia, sono stati seguiti da un intenso bombardamento di Gaza che ha già ucciso 1800 persone e ne ha ferite altre migliaia.
Dopo giorni di attacchi aerei, le Forze di Difesa israeliane hanno ordinato ai palestinesi di Gaza City e dintorni di spostarsi verso il sud del territorio.
Spostare più di un milione di persone in una zona di guerra densamente popolata, in un luogo privo di cibo, acqua e alloggio, quando l’intero territorio è sotto assedio, è estremamente pericoloso e, in alcuni casi, semplicemente impossibile.
Gli ospedali del sud di Gaza sono già al limite della capacità e non saranno in grado di accogliere migliaia di nuovi pazienti provenienti dal nord.
Il sistema sanitario è sull’orlo del collasso. Gli obitori sono stracolmi; undici operatori sanitari sono stati uccisi mentre erano in servizio e negli ultimi giorni ci sono stati 34 attacchi alle strutture sanitarie.
L’intero territorio è in crisi idrica, poiché le infrastrutture sono state danneggiate e non c’è elettricità per alimentare le pompe e gli impianti di desalinizzazione.
Il personale delle Nazioni Unite e i nostri partner stanno lavorando 24 ore su 24 per sostenere la popolazione di Gaza.
Siamo in lutto per i nostri colleghi uccisi, un numero che aumenta di giorno in giorno.
Sono stato in costante contatto con i leader della regione, concentrandomi sui modi per ridurre le sofferenze e prevenire un’ulteriore pericolosa escalation in Cisgiordania o in altre parti della regione, soprattutto nel sud del Libano.
Gli scambi di fuoco attraverso la Linea Blu sono molto preoccupanti. Devono cessare.
Abbiamo bisogno di un accesso umanitario immediato in tutta Gaza, in modo da poter portare carburante, cibo e acqua a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Anche le guerre hanno delle regole.
Il diritto umanitario internazionale e il diritto dei diritti umani devono essere rispettati e sostenuti; i civili devono essere protetti e non devono mai essere usati come scudi.
E tutti gli ostaggi a Gaza devono essere rilasciati immediatamente.
È imperativo che tutte le parti – e coloro che hanno influenza su di esse – facciano tutto il possibile per realizzare questi passi.
Infine, vorrei dire qualcosa sull’odio che viene alimentato da questo terribile conflitto – in tutto il Medio Oriente e in tutto il mondo.
Il linguaggio disumanizzante che incita alla violenza non è mai accettato.
Invito tutti i leader a parlare contro l’antisemitismo, il bigottismo anti-musulmano e i discorsi di odio di ogni tipo.
È il momento che la comunità internazionale si unisca per proteggere i civili e trovare una soluzione duratura a questo ciclo infinito di morte e distruzione.
Grazie.
14 Ottobre, 2023