La Spagna si prepara a reprimere ogni manifestazione di dissenso con la ley mordaza, la legge bavaglio approvata dal Parlamento a fine marzo ed entrata in vigore il 1° luglio, tra decine di manifestazioni di protesta e la riprovazione internazionale.
La legge prevede multe da 100 euro fino a 600mila e considera prevede di punire con multe fino a 30mila euro chi manifesta contro gli sfratti, considera pericoloso per la sicurezza nazionale fare appelli per manifestazioni di piazza su twitter, facebook e instagram. Multa chi registra o diffonde immagini della polizia è punito con ammende fino a 33mila euro.
P. B.
La legge che imbavaglia la Spagna
La manifestazione a Madrid contro la nuova legge sulla sicurezza, il 30 giugno 2015. (Andres Kudacki, Ap/Ansa)
Miguel Mora, giornalista
06 Lug 2015
Il New York Times l’ha definita una “legge abominevole” e ha affermato che riporta la Spagna “in maniera inquietante ai tempi bui di Franco”. Il relatore speciale dell’Onu per il diritto alla libertà di associazione e di riunione pacifica, Maina Kiai, ha invitato i legislatori spagnoli a sospendere la legge, dicendo che “il diritto di protestare pacificamente e di esprimere collettivamente un’opinione è fondamentale per l’esistenza di una società libera e democratica”.
Ma niente di tutto questo ha fatto cambiare idea a Mariano Rajoy e al suo ministro dell’interno, Jorge Fernández Díaz, un membro dell’Opus dei che aveva già fatto intuire il suo senso di cristianità quando ha difeso i sedici componenti della Guardia civil che hanno usato mezzi antisommossa contro un gruppo di immigrati e rifugiati mentre cercavano di raggiungere a nuoto la Spagna dal Marocco, causando la morte di quindici persone.
Rajoy e Fernández hanno ignorato gli avvertimenti di giuristi, mezzi di informazione e ong, e il 1 luglio la legge sulla sicurezza, più nota come legge bavaglio (ley mordaza), è entrata in vigore in Spagna, finora la quarta economia della zona euro. La legge arriva dopo tre anni e mezzo di maggioranza assoluta del Partito popolare spagnolo (Ppe), un periodo che indubbiamente passerà alla storia come uno dei più neri e più affascinanti dal punto di vista politico e sociale della recente storia spagnola… (continua)
ecco i punti principali del bavaglio spagnolo:
In Spagna è entrata in vigore tra le polemiche la nuova legge sulla sicurezza
Attivisti di Greenpeace protestano contro la legge sulla sicurezza il 30 giugno 2015. (Andres Kudacki, Ap/Ansa)
02 Lug 2015
Il 1 luglio è entrata in vigore in Spagna una nuova legge sulla sicurezza, che ha scatenato le critiche dell’opinione pubblica e di diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani. La legge, approvata dal parlamento a marzo, individua 44 comportamenti, qualificati come molto gravi, gravi o lievi, che saranno sanzionati con multe che vanno dai cento ai 600mila euro. I critici l’hanno definita “legge bavaglio”. Ecco i dieci punti principali della legge.
- Proteste. I cittadini che partecipano a manifestazioni non autorizzate saranno puniti con una multa di trentamila euro. La multa sale a 600mila euro se la protesta si svolge fuori degli edifici governativi. È vietato salire sopra edifici o monumenti per protesta senza autorizzazione, nel caso in cui esista un rischio certo di provocare danni a persone o cose. Viene multata anche la disobbedienza o la resistenza alle autorità o agli agenti.
- Irruzione. L’interruzione di atti pubblici, come comizi, manifestazioni sportive o religiose, è punita con multe tra 600 e trentamila euro. La stessa multa sarà inflitta a chi rifiuta di essere identificato dalla polizia.
- Bevande. Chi viene sorpreso a bere alcolici per strada sarà punito con una multa fino a 600 euro. Se si tratta di un minorenne, la multa dovranno pagarla i genitori.
- Social network. È vietato fare appelli alle manifestazioni di piazza su Twitter, Facebook e Instagram.
- Immagini della polizia. Chi registra o diffonde immagini della polizia è punito con una multa di 33mila euro. Ai giornalisti è concesso farlo, ma solo a scopo informativo.
- Marijuana. Chi è sorpreso a fumare marijuana in locali o trasporti pubblici sarà punito con multe tra 600 e trentamila euro.
- Mobili. Le persone sorprese ad abbandonare per strada mobili, automobili, contenitori o altri oggetti saranno punite.
- Sfratti. Le persone che cercano di impedire uno sfratto saranno punite con multe tra 600 e trentamila euro.
- Documenti. Il documento d’identità deve essere ben custodito dal proprietario. Sono punite le persone che vengono fermate dalla polizia senza documento d’identità oppure non presentano denuncia se lo perdono o gli viene rubato.
- Laser. Le persone che proiettano fasce di luce laser su piloti o conducenti di mezzi pubblici sono punite con multe da trentamila a 600mila euro.
Le legge è stata criticata da diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani, tra cui Amnesty international, dalle Nazioni Unite, e da associazioni di avvocati e giornalisti. La sua entrata in vigore è stata accompagnata da manifestazioni e proteste. I critici definiscono la legge liberticida e antidemocratica, sostengono che limiti la libertà di espressione e accusano il governo di Mariano Rajoy di voler mettere a tacere ogni forma di contestazione.