Mentre i media statunitensi e il pubblico si concentrano sull’Iran, l’esercito statunitense si sta preparando per la guerra contro la Russia, rivela un rapporto pubblicato il 6 febbraio dalla rivista Newsweek .
Newsweek ha affermato che mentre aumentavano le tensioni con l’Iran l’anno scorso, il paese americano ha tenuto una serie senza precedenti di giochi di guerra; per cinque mesi, da maggio a fine settembre, sono state condotte 93 esercitazioni militari separate, con forze che operavano continuamente all’interno e intorno a 29 paesi.
Questi giochi di guerra, che riguardavano tutto, dalle tattiche di squadra alla guerra cibernetica, non si sono svolti nel Medio Oriente e non erano diretti contro Teheran. Erano indirizzati contro Mosca e hanno costituito il più intenso insieme di esercitazioni dalla fine della Guerra Fredda ”, si legge nel rapporto.
L’articolo aggiunge inoltre che l’attività è stata il momento culminante della espansione militare iniziata dopo l’adesione della Crimea alla Russia – attraverso un referendum nel 2014 – e il bersaglio è innegabilmente la Russia, mentre il numero di esercitazioni europee è stato superiore di dieci volte rispetto alle esercitazioni aventi come obiettivo la Cina nello stesso lasso di tempo.
Newsweek cita quindi le affermazioni di una commissione parlamentare dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) che lo scorso ottobre ha riferito che in ragione del deterioramento dell’ambiente di sicurezza europeo, le dimensioni e la portata degli esercizi militari dell’Alleanza atlantica e la Russia “sono aumentate in modo significativo, persino drammaticamente”.
La commissione teme che il blocco militare non disponga di sufficienti truppe di terra nell’Europa orientale in grado di scoraggiare la presunta minaccia russa. Ha anche accennato a esercitazioni di alto profilo di Mosca, molte delle quali riproducono scenari con l’uso di armi nucleari in una possibile guerra in Europa.
Le relazioni tra Mosca e i paesi occidentali si sono raffreddate sulla scia della crisi in Ucraina e dell’annessione della Crimea alla Federazione Russa.
La NATO, guidata dagli Stati Uniti, utilizza come pretesto la “minaccia russa” per costituire forze militari e inviare veicoli da combattimento nei paesi baltici http://www.hispantv.com/noticias/europa/332511/tanques-vehiculos-combate-estonia-otan-rusia, al confine con la Russia.
Mosca considera queste attività come una diretta provocazione contro la sua sovranità e avverte che minacciano la sicurezza della regione e del mondo.
Fonte: hispantv
02 Marzo 2020
Traduzione di Mauro Gemma
da http://www.resumenlatinoamericano.org