Invito di Peppe Sini alla pubblicazione. iskrae
UNA LETTERA DI SEVERINO VARDACAMPI AL PRESIDENTE STATUNITENSE BIDEN PER LA GRAZIA A LEONARD PELTIER
Egregio Presidente Biden,
aggiungo anche la mia sollecitazione a quella di tante altre persone affinche’ lei conceda la grazia presidenziale a Leonard Peltier, da 48 anni detenuto innocente, ormai vecchio e gravemente malato, riconosciuto in tutto il mondo come un simbolo della lotta dei nativi americani contro il colonialismo, il razzismo, il genocidio, l’etnocidio, l’ecocidio.
Leonard Peltier e’ uno dei grandi testimoni della dignita’ umana: invece di essere tenuto in prigione per delitti che non ha mai commesso dovrebbe essere onorato e ammirato dall’intero suo paese, ed in primo luogo dalle sue istituzioni democratiche.
Lei sa che Leonard Peltier, come e’ stato tante volte detto e scritto, “e’ un illustre attivista nativo americano che ha dedicato l’intera sua vita all’impegno in difesa del suo popolo, in difesa di tutti i popoli nativi, in difesa di tutti i popoli oppressi, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, in difesa della Madre Terra”, e che “per il suo generoso impegno, per la spietata e iniquissima persecuzione che ha subito, la sua liberazione e’ stata chiesta da personalita’ come Nelson Mandela e madre Teresa di Calcutta, come il Dalai Lama e papa Francesco, da movimenti umanitari come Amnesty International e il Movimento Nonviolento, da istituzioni come il Parlamento Europeo e l’ONU”.
Tutte queste cose, egregio Presidente, lei certamente non le ignora.
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Egregio Presidente Biden,
in queste settimane lei sicuramente stara’ valutando quali ultimi atti compiere per concludere la sua presidenza: non vi e’ dubbio che la liberazione di Leonard Peltier sarebbe un gesto apprezzato dal mondo intero. Un gesto di clemenza e di compassione, se lei vuole considerarlo semplicemente tale; ma anche un gesto di giustizia e di riparazione, secondo l’opinione nel mondo piu’ diffusa, e condivisa anche da chi le scrive queste righe.
Si senta confortato dal pensiero che milioni e milioni di esseri umani in tutto il mondo interpreterebbero la sua decisione di restituire la liberta’ a Leonard Peltier come un gesto buono e giusto, la migliore conclusione del suo mandato presidenziale.
Si senta confortato dal pensiero che nel gran libro della storia umana la liberazione di Leonard Peltier – dopo quasi mezzo secolo di ingiustissima detenzione – sarebbe ricordata come un suo personale merito, un’azione che e’ insieme una testimonianza, un appello e un legato: al rispetto per la dignita’ e i diritti di tutti i popoli e di tutte le persone, all’impegno per la liberazione di tutti gli esseri umani da ogni violenza, alla solidarieta’ che ogni essere umano riconosce e raggiunge, e sostiene, e conforta.
Voglia gradire distinti saluti e sinceri auguri di ogni bene,
Severino Vardacampi
Viterbo (Italia), 9 settembre 2024
Mittente: Severino Vardacampi, c/o “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: centropacevt@gmail.com