Tratto da OttolinaTV
i pipponi del Marrucci
L’ITALIA E’ FALLITA? La resa dei conti finale dopo 30 anni di devastazione dell’economia italiana
Bentornato 2011 vi ricordate? L’anno della crisi del debito sovranotrending topic su ogni genere di piattaforma, e nei titoli di ogni media possibile immaginabile, un solo termine: SPREAD
L’Italia era sull’orlo del baratro al punto che la trojka ha architettato un vero e proprio colpo di stato, e noi gli abbiamo pure detto bravi a 12 anni di distanza, spiace dirlo, abbiamo la prova provata: non solo non è servito, ma non ha fatto che aggravare la situazione
Ora siamo di nuovo di fronte allo stesso identico baratro.
Solo che a questo giro è ancora più profondo, e le vie di fuga sono enormemente più ristrette, troppo per permettere a questo governo di cialtroni e svendipatria di riuscire a percorrerle tant’è, che manco ci provano preferiscono rifugiarsi nella più cringe delle propagande governo-gufi 4 a 0, titolava martedi entusiasta il giornale elencando 4 goal totalmente immaginari il primo il governo l’avrebbe segnato riuscendo a vendere ai risparmiatori italiani il Btp Valore, per la bellezza di, sottolineano enfaticamente: 4,6 miliardi evidentemente, hanno qualche problemino con i numeri e con le virgole: quei 4,6 miliardi al debito italiano, come si dice dalle mie parti, gli fanno come il ca**o alle vecchie. niente.
Zero.
Nemmeno un friccicorino. a breve di miliardi infatti ce ne serviranno pochi meno di 150, e per piazzarli ci dovremo letteralmente disssanguareil secondo goal il governo l’avrebbe segnato grazie allo spread, che invece della cifra astronomica di 500 punti abbondanti raggiunta nel 2011, ora sarebbe sotto quota 200 che culo eh peccato che non significhi assolutamente niente
Volpi: Ma io direi intanto due cose la prima la smetterei di parlare di spread, perché lo spread è un indicatore che ha un senso nella misura in cui i titoli tedeschi, che sono i titoli di riferimento a paga rendimenti bassi.
In questo momento la Germania sta pagando rendimenti che sono significativamente alti, vicini al 3%.
Quindi è chiaro che se la Germania invece che pagare lo zero o poco più come accadeva nel 2011, paga il 3%, lo spread rimane a 200.
Però il problema vero è che il rendimento dei titoli di Stato è al 5% e quello che conta non è il differenziale con la Germania. È quanto paghiamo ad oggi.
Quindi, paradossalmente, questo livello contenuto dello spread non è una gran buona notizia, perché significa che appunto, anche altri Paesi stanno pagando tassi di interesse molto alti.
Paesi ritenuti più solidi e quindi noi dobbiamo viaggiare su tassi di rendimento che sono molto alti.
Quindi certamente il collocamento è stato favorevole, ma anche qui con due considerazioni.
La prima il tasso di interesse è decisamente alto, cioè noi stiamo pagando il decennale sopra il 5%.
Abbiamo pagato, stiamo pagando mettendo in asta il Btp valore al 4 e 1 nei primi tre anni, con un ulteriore incremento al quattro tre quattro quattro e il premio fedeltà.
Alla fine tutta questa roba qui vuol dire che il conto interessi dello Stato italiano è passato dai 57 miliardi del 2020 57 miliardi a una stima che dice che nel 2025 saranno 132 miliardi ed è molto probabile che sia una stima per difettonon so se è chiaro: la propaganda filogovernativa stappa lo champagne, mentre nei prossimi 2 anni dobbiamo trovare 80 miliardi l’anno in più solo per pagare gli interessi sul debito80 miliardisono 5, 6 manovre finanziariee 4 volte i 20 miliardi che il governo si appresta già quest’anno a recuperare privatizzando i gioielli di famiglia ogni anno.
Forever and ever non volevamo fare la fine della Greciaci hanno accontentatisarà molto, ma molto peggio
Negli ultimi 30 e passa anni: è in corso una guerra totale dell’1% contro il resto del mondo, combattuta a colpi di finanziarizzazione e distruzione degli assi portanti dello stato e della democrazia moderna una guerra che l’1% combatte ferocemente con tutte le armi a disposizionea partire dal monopolio totale della cultura e dei mezzi di produzione del consenso ripartiamo da lì.
E costruiamo il primo vero media che dia voce al paese reale e ai subalterniper farlo però, abbiamo bisogno del tuo sostegno
Aderisci alla campagna di sottoscrizione di ottolinatv su GoFundMe ( https://gofund.me/c17aa5e6 ) e su PayPal ( https://shorturl.at/knrCU )e chi non aderisce è Christine Lagarde