Sono in corso in questi giorni importanti lotte dei giovani, dei lavoratori e dei contadini poveri in Grecia. A metà della scorsa settimana si svolte mobilitazioni di massa ad Atene, Salonicco e altre città contro le inaccettabili condizioni di lavoro dei giovani (lavoro senza diritti, bassi salari…), organizzate congiuntamente dal Fronte di Lotta Studentesco (MAS) e dal Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME).
I lavoratori della metropolitana di Atene sono scesi in sciopero, chiedendo che i loro salari non venissero nuovamente tagliati. Lo sciopero è stato vietato e i lavoratori precettati, cosa che ha portato a due giorni di sciopero di solidarietà da parte dei lavoratori del settore dei trasporti pubblici (autobus, treni, tram). Il KKE e il PAME hanno sostenuto lo sciopero, giudicato illegittimo anche dalla magistratura. Il PAME ha organizzato sabato 26/01, un’ampia dimostrazione dei lavoratori.
La Segretaria generale del Comitato Centrale del KKE, Aleka Papariga, ha commentato questi sviluppi e ha rilevato: “Avvertiamo il governo che la politica repressiva è di breve respiro. Può, per un breve lasso di tempo, portare alcuni successi: alcuni lavoratori possono temere la precettazione, possono temere di far carta straccia dei decreti, ma verrà il tempo, come è stato dimostrato nel corso del 20° secolo, che alcuni settori o il popolo nel suo complesso saprà superare la paura. Supererà qualsiasi confusione e illusione esistente”.
Nel contempo, i contadini poveri in varie parti della Grecia sono scesi per le strade con i loro trattori. Il KKE ha accolto con favore le mobilitazioni militanti dei contadini in tutto il paese, contro la politica del governo, le tasse e le imposte, la politica agricola comune dell’Unione europea che ha portato i contadini alla rovina per accrescere la quota delle grandi imprese agricole capitaliste. Ad ora le mobilitazioni degli agricoltori continuano, mentre le autorità di polizia tentano di impedire agli agricoltori di raggiungere l’autostrada Atene-Salonicco con i loro trattori.
Aleka Papariga, nella conferenza stampa di lunedì 28/01, ha osservato tra l’altro: “E’ fondamentale che le persone capiscano il carattere di massa delle lotte e della militanza e che maturino la consapevolezza che esiste un altro percorso di sviluppo, a favore del popolo, della classe operaia e popolare, e che tutto ciò dia loro la capacità di sopportare qualunque temporanea difficoltà che incontrassero”.
29/1/2013