Ancora una volta la trasmissione del servizio pubblico della RAI, Report (vedi sotto), ci regala una chicca che dovrebbe far riflettere le persone su chi siano veramente coloro che sventolano la bandiera della retorica con la frase “prima gli italiani” rimanendo, invece, indifferenti ai licenziamenti di oltre 40.000 addetti nel settore tessile e non tutelando il Made in Italy. Anzi…
Durante la trasmissione, infatti, viene svelato un giro poco corretto (per non dire raggiro) nelle affermazioni fatte da alcune ditte, rispetto ai bandi pubblici, per la produzione e confezionamento di divise e uniformi per le amministrazioni dello Stato (Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri ecc.), in realtà, i manufatti vengono realizzati all’estero.
Troppe volte si sentono politici attribuire la colpa all’Europa ed alle sue regole ma ci chiediamo è poi veramente così?
Come mai, non sentiamo mai sostenere, invece, sia da quei politici che dagli imprenditori stessi, l’esigenza di un’Europa con un’economia non concorrenzialmente scorretta dove il valore reale del denaro (€), i diritti e gli stipendi dei lavoratori siano uguali e identici in tutti i paesi del Continente?
MOWA
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