Presidente del consiglio Mario Draghi, Roberto Cingolani, Ministro per la Transizione Ecologica, Simona Bonafé, Membro del Parlamento Europeo e Dott. Fulvio Capria Mamone, Capo Segreteria Ministero della Transizione Ecologica
Questa petizione è gestita da 2Celsius (RO), Clean Air Committee (NL), Estonian Forest Aid (EE), ROBIN WOOD (DE), WOLF (SK) e Workshop for All Beings (PL)
Petizione
Preservare la natura ed evitare le peggiori conseguenze del cambiamento climatico richiederà un impegno straordinario per proteggere e ripristinare le foreste naturali.
Eppure, i leader dell’UE stanno mettendo a repentaglio gli sforzi condivisi nella lotta a favore della conservazione delle nostre foreste e del pianeta. Come? La politica dell’UE sta aumentando il disboscamento delle foreste, e quindi le relative emissioni di gas a effetto serra, promuovendo in modo fuorviante l’incenerimento del legno come se fosse energia rinnovabile a “zero emissioni di carbonio”.
Il disboscamento e l’incenerimento delle foreste sono dannosi per il clima, per la salute umana e per le piante e gli animali che vivono in queste foreste. Nonostante questo, ogni anno, l’Unione Europea diventa sempre più dipendente dalla combustione del legno per raggiungere gli obiettivi europei in materia di energie rinnovabili, e i consumatori sono costretti a versare annualmente miliardi di euro per sovvenzionare questa falsa soluzione climatica.
Questi costi sono troppo alti.
Invitiamo, pertanto, i decisori politici nell’UE e negli Stati Membri dell’UE alle seguenti azioni:
- Porre fine ai sussidi e ad altri incentivi per la combustione del legno proveniente dalle foreste, indirizzando questo sostegno decisivo verso l’efficienza energetica e vere fonti energetiche rinnovabili a basse emissioni;
- Escludere dal conteggio degli obiettivi di energia rinnovabile l’energia generata dalla combustione di legno proveniente dalle foreste;
- Dare priorità alla protezione e al ripristino delle foreste, garantendo che tutte le politiche dell’UE tutelino la nostra salute, il clima e la biodiversità.
Perché è importante?
In questo momento, i decisori politici dell’UE stanno prendendo decisioni sulla risposta alla crisi del clima e della biodiversità, come generare energia e come proteggere la natura e la biodiversità. Queste decisioni ci influenzeranno per i decenni a venire. È giunto il momento di far sapere ai funzionari dell’UE che bruciare legna per il combustibile è un disastro per le foreste e per il clima – e non è questo quello che i cittadini intendono per “energia rinnovabile”.
La scarsità energetica è un grave problema nell’Unione Europea e molte persone fanno affidamento sulla combustione del legno per il riscaldamento. Di conseguenza, questa petizione non richiede di “non bruciare alcun legno per produrre energia”. Tuttavia, i redditizi sussidi alle energie rinnovabili provenienti da biomassa stanno provocando un aumento del disboscamento delle foreste – che sta aumentando le emissioni di CO2 e degradando gli ecosistemi forestali. L’impatto delle emissioni di gas serra è peggiorato perché la combustione del legno sta sottraendo preziosi fondi pubblici, che dovrebbero, invece, essere destinati alle tecnologie che producono energia rinnovabile a emissioni zero come il solare e l’eolico.
La quantità di legno bruciata per la produzione di elettricità e per il riscaldamento è aumentata notevolmente da quando l’UE ha iniziato a conteggiarla per il raggiungimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili. Attualmente, nell’UE, oltre un terzo dell’energia rinnovabile proviene dalla combustione del legno, in gran parte proveniente direttamente dalle foreste.
Le foreste dell’UE ne stanno pagando il prezzo. I consulenti scientifici della Commissione Europea hanno recentemente scoperto che le foreste dell’UE stanno diminuendo rapidamente, in parte a causa dell’aumento del disboscamento per la produzione di combustibile. E non sono solo le foreste dell’UE a essere in crisi. L’UE importa una quantità crescente di combustibile da USA, Canada, Russia, Ucraina e persino dal Brasile. Solo nel Nord America, l’industria del pellet di legno brucia milioni di tonnellate di alberi all’anno – per questo motivo le ONG ambientaliste di tutto il mondo sostengono questa petizione.
Inoltre, l’energia della biomassa non ha un impatto solo sulle foreste e sul clima ma anche sulla salute collettiva. La combustione del legno è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, si stima che uccida oltre 1.000 persone al giorno nell’UE.
I consumatori e i contribuenti europei stanno pagando per questi danni alle foreste, al clima e alla qualità dell’aria attraverso il pagamento dei sussidi alle energie rinnovabili, che dovrebbero solamente sostenere l’energia “pulita e verde”. Solo nel 2017, i cittadini di 15 Stati membri dell’UE hanno versato oltre 6,5 miliardi di euro destinati a sovvenzionare la combustione del legno destinato alla produzione di energia, e la cifra totale spesa nell’intera Unione Europea è molto più alta.
Le nostre foreste ci forniscono aria fresca e acqua pulita e aiutano a regolare i cicli di pioggia. Le foreste immagazzinano il carbonio, tutelano le comunità dall’impatto nocivo del cambiamento climatico e sono il rifugio di un numero incalcolabile di specie vegetali e animali. Depredarle per la produzione di combustibile è una falsa soluzione che mette in pericolo tali valori condivisi.
Questa petizione è promossa dalle seguenti organizzazioni:
- 2Celsius, Romania
- Agent Green, Romania
- Arbeitsgemeinschaft Regenwald und Artenschutz (ARA), Germania
- Arnhems Peil, Olanda
- Avon Needs Trees, UK
- Bergwaldprojekt, Germania
- Biofuelwatch, UK/US
- BirdLife, EU
- Bloei! in Arnhem, Olanda
- Bomenstihting Achterhoek, Olanda
- BundesBürgerInitiative Waldschutz, Germania
- Canopée, Francia
- Cape Fear Group of the Sierra Club, USA
- Carolina Wetlands Association, USA
- Carpatica, Polonia
- CEEWeb for Biodiversity, Ungheria
- Clean Air Carolina, USA
- ClientEarth, Internazionale
- Coastal Plain Conservation Group, US
- Comite Schone Lucht (Clean Air Committee), Olanda
- Conservation North, Canada
- Corporate Europe Observatory, EU
- Danmarks Naturfredningsforening (Danish Society for Nature Conservation), Danimarca
- Denkhaus Bremen, Germania
- DiEM25, EU
- Dogwood Alliance, US
- Earth Thrive, UK/Serbia
- Ecology Action Centre, Canada
- EDSP ECO, Olanda
- Eesti Metsa Abiks (Estonian Forest Aid), Estonia
- Environment East Gippsland, Australia
- Eestimaa Looduse Fond (Estonian Fund for Nature), Estonia
- EuroNatur, Germania/EU
- European Wilderness Society, Austria
- Federation Against Biomass Plants, Olanda
- Forests, Climate and Biomass Working Group, Environmental Paper Network, Internazionale
- Form Ökologie & Paper, Germania
- Foundation Alter Eco, Polonia
- Foundation Conservation Carpathia, Romania/EU
- Foundation GAP Polska, Polonia
- Friends of Nature Conservation, Canada
- Friends of the Earth, USA
- Friends of Fertő Lake, Ungheria
- Friends of the Irish Environment, Irlanda
- Fundacja Albatros (Foundation Albatros), Polonia
- Fundacja Dzika Polska (Wild Poland Foundation), Polonia
- Fundacja Niech Żyją! (Foundation Niech Żyją!), Polonia
- Fundacja “Rozwój TAK – Odkrywki NIE”, Polonia
- Fundacja Szkatułka, Polonia
- Global Forest Coalition, Internazionale
- Green Impact, Italia
- Greenpeace European Unit, EU
- Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (GUFI), Italia
- Hiite Maja SA (House of Groves Foundation), Estonia
- Inicjatywa dla Bialegostoku, Polonia
- Inicjatywa Dzikie Karpaty (Wild Carpathians Initiative), Polonia
- KORS – Koalicija za odrzivo rudarstvo / Coalition for sustainable mining, Serbia
- INSPRO, Polonia
- Klimabevægelsen / 350 Denmark, Danimarca
- Lakelands Citizens for Clean Air, US
- Latvijas Ornitoloģijas biedrība (Latvian Ornithological Society), Lettonia
- Leefmilieu, Olanda
- Lesoochranárske Zoskupenie VLK (WOLF), Slovacchia
- Lumber Riverkeeper, US
- Magyarorszagi Eghajlatvedelmi Szövetseg (Hungarian Climate Alliance), Ungheria
- Medical Advocates for Healthy Air, US
- Mobilisation for the Environment (MOB), Olanda
- MTÜ Päästame Eesti Metsad (Save Estonia’s Forests), Estonia
- Nature.Net.au, Australia
- NIMBUS, Serbia
- NOAH Friends of the Earth, Danimarca
- NRDC, US
- Obóz dla Puszczy (Camp for forest), Polonia
- Opolskie Towarzystwo Przyrodnicze, Polonia
- OTOP/BirdLife Poland, Polonia
- Partij voor de Bomen op Texel, Olanda
- Partnership for Policy Integrity, US
- Pivot Point, US
- Plastic Ocean Project, US
- Polska Zielona Sieć (Polish Green Network), Polonia
- Polskie Towarzystwo Ochrony Ptaków, Polonia
- Pracownia na rzecz Wszystkich Istot (Workshop for All Beings), Polonia
- Protect the Forest, Svezia
- Ptaki Polskie, Polonia
- Rachel Carson Council, US
- Rådet for Grøn Omstilling (Green Transition Denmark), Danimarca
- Reflex Környezetevedelmi Szervezet (Reflex Environmental Association), Ungheria
- Rights of Mother Earth, Svizzera
- ROBIN WOOD, Germania
- Schoorlse Bos Moet Blijven, Olanda
- Sierra Club Canada Foundation, Canada
- SOS Forêt, Francia
- South East Region Conservation Alliance, Australia
- Southern Environmental Law Centre, US
- Southern Forests Conservation Coalition, US
- Stand.Earth, US
- Stichting De Woudreus, Olanda
- Stowarzyszenie Ekologiczno Kulturalne Wspólna Ziemia, Polonia
- Stowarzyszenie Okolica (Okolica Association), Polonia
- Strajk dla Ziemi – Łódź (Earth Strike Łódź), Polonia
- Strajk dla Ziemi – Warszawa (Earth Strike Warszawa), Polonia
- Towarzystwo na rzecz Ziemi (The Society for Earth), Polonia
- Ukrainian Nature Conservation Group, Ucraina
- Verdens Skove (Forests of the World), Danimarca
- Waccamaw Riverkeeper, US
- Werkgroep Bomen Groningen (Workinggroup Trees Groningen), Olanda
- Wild Europe Initiative, EU
- WildLand Research Institute, UK
- Winyah Rivers Alliance, US
- Zastitimo Jadar i Radjevinu / Protect Jadar & Radjevina, Serbia
- ZERO, Portogallo