La dottoressa Margaret Chan, direttrice generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si è congratulata con Roberto Morales Ojeda, titolare cubano del settore, per la conduzione della 67° Assemblea Mondiale della Sanità, che si è celebrata a Ginevra.
Davanti ai più di tre mila delegati dei 194 paesi membri di questa entità dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, Chan ha sottolineato i risultati sanitari di Cuba, paese che ha presieduto per la prima volta, quest’anno, su proposta della regione delle Americhe, la più grande riunione dell’OMS.
Inoltre ha espresso la disposizione di lavorare congiuntamente per assicurare la qualità della salute in tutto il mondo, indica una nota pubblicata nel sito web della sanità di Cuba, Infomed.
Tra i temi trattati nel forum, sviluppato nel Palazzo delle Nazioni, ci sono la strategia di lotta contro la tubercolosi, il programma di vaccini per il prossimo decennio, l’epatite, la risposta alle malattie non trasmissibili e l’impatto del cambiamento climatico nell’incremento di alcune malattie.
Una relazione presentata nell’assemblea riferisce che quando rimane solo un anno per il compimento degli Obiettivi del Millennio dell’ONU si registrano avanzamenti sanitari, ma persistono ancora enormi sfide e grandi differenze tra e dentro i paesi.
A scala globale la mortalità di bambini minori di cinque anni è diminuita dal 1990 al 2012, da 90 a 48 per ogni mille nati vivi.
Ciò, tuttavia, è insufficiente per raggiungere la meta nel 2015 di diminuire di due terzi questo dato, rispetto ai livelli della decade degli anni 90, indica il testo.
Cuba vari anni fa ha compiuto questo proposito e nel 2013 ha raggiunto un tasso di mortalità infantile di 4,2 per ogni mille nati vivi, il più basso nella sua storia, perfino di quello del Canada e degli Stati Uniti.
Nella giornata finale la nazione antillana ha sottolineato lo spirito di cooperazione e compromesso della 67° Assemblea Mondiale della Sanità che ha permesso di adottare decisioni importanti a beneficio dei popoli.
Al rispetto, il ministro della sanità di Cuba ha ricordato temi come la prevenzione della mortalità materna ed infantile, l’accesso alle medicine, la copertura sanitaria universale ed il confronto alle malattie non trasmissibili.
Morales Ojeda, integrante del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha fatto riferimento all’avvicinamento di posizioni nella lotta contro la violenza interpersonale, ed in questo senso ha sottolineato la decisione dell’Assemblea di concedere un mandato alla direttrice generale dell’OMS per sviluppare un piano di azione, per affrontare il flagello.
Si è congratulato con Margaret Chan per la sua leadership e compromesso con l’organizzazione e con i suoi Stati membri, perché, come ha ricordato, “è stato un fattore fondamentale per avvicinare le posizioni ed ottenere i consensi necessari che hanno permesso un risultato molto positivo della riunione”, conclude il documento.
da Cubadebate
26 Mag 2014
traduzione di Ida Garberi