Mister Renzi le dicono niente Camen, Cresam e Cisam? A nessuno è consentito mettere a rischio la vita di milioni di persone, e neanche di un solo essere umano. Anche se lei Renzi non è espressione della volontà popolare per la carica istituzionale che ricopre pro tempore, almeno si faccia tornare la memoria. Un decennio fa un ingegnere ha denunciato alla procura della Repubblica di Pisa, l’interramento illegale nella pineta della base nucleare in riva al Tirreno di scorie radioattive. Nel 2003, come attesta la risposta del ministro della Difesa Antonio Martino ad alcuni atti parlamentari, sono stati trasferiti da La Spezia in loco, considerevoli quantità di uranio impoverito.
Ho visitato questo sito nucleare e posso documentare inequivocabilmente che purtroppo esiste; anzi qui sono state realizzate sperimentazioni nucleari di ogni genere.
Perché lo Stato italiano, o meglio i governi tricolore, nascondono l’esistenza di una centrale nucleare militare attivata nel 1963? Al primo ministro pro tempore Matteo Renzi, in virtù dell’articolo 32 della Costituzione e della Convenzione di Aarhus, ratificata con legge statale 108 del 16 marzo 2001, sottopongo un semplice quesito: che fine hanno ben 350 metri cubi di scorie nucleari ad alta attività (di terza categoria, ossia, le più pericolose) prodotte dal reattore Galilei? In base a quale criterio scientifico, se non violando il principio europeo di precauzione, è stato autorizzato lo scarico nel Mar Tirreno dei liquidi radiottivi del reattore Galilei?
S. Piero a Grado (Pisa): centrale nucleare militare Cisam – foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
In democrazia le domande sono fondamentali, come le mancate risposte di chi detiene il potere statale per conto terzi. E’ possibile mantenere il segreto di Stato in un settore che coinvolge la sicurezza della popolazione italiana? Assolutamente no. E l’ha sancito la Corte costituzionale con la sentenza numero 86, esattamente il 24 maggio 1977.