A Westminster continuano ad operare in segreto due logge massoniche create per i membri del parlamento e i giornalisti politici. Lo riferisce il quotidiano The Guardian.
Si tratta della New Welcome Lodge e della Gallery Lodge, dove i membri della prima provano diffidenza per i massoni della seconda associazione. In entrambe le logge ci sono molti giornalisti parlamentari. Tuttavia, secondo il capo della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e del Galles David Staples, tra massoneria e giornalismo non c’è contraddizione.
“Contrariamente all’opinione popolare, l’appartenenza ad una loggia massonica aiuta giornalisti, politici, poliziotti e avvocati a servire meglio il pubblico. In generale molte più persone dichiarerebbero fedeltà alla Fratellanza, se non temessero pregiudizi e discriminazioni”, ha detto Staples.
La notizia sull’appartenenza alla massoneria di alcuni giornalisti e politici è emersa dopo le dichiarazioni del sindacato dei poliziotti che i massoni inibiscono l’avanzamento delle donne e delle minoranze nelle posizioni di rilievo nelle forze dell’ordine. Staples ha definito questa ipotesi ridicola e ha sottolineato che i massoni non stanno cercando di bloccare le riforme volte ad aumentare il numero delle donne, delle minoranze etniche negli organi direttivi della polizia. Secondo lui, i massoni trattano sempre tutte le persone da pari a pari.
La New Welcome Lodge conta circa 30-40 membri, ma, secondo il Guardian, solo quattro di loro sono membri attivi del parlamento. La maggior parte degli affiliati sono ex membri del parlamento o ex agenti di polizia che hanno prestato servizio a Westminster.
La Gallery Lodge ha 45 membri, tra cui ex giornalisti del Times, il Daily Express, The Scotsman e diversi giornalisti che hanno lavorato con gli atti parlamentari.
I massoni moderni continuano il lavoro dei massoni medievali che, a causa delle persecuzioni delle autorità, sono stati costretti ad operare in segreto.
05.02.2018