Dal “sobrio” Monti, al “rivoluzionario” Civati, dall’ “economista” Fassina, al “mai rottamato” D’Alema, tutti son pronti a dare il loro contributo di idee all’indicato dall’elettorato, a quell’uomo che in pochi mesi, con il semplice esborso di pochi euro per i lavoratori a basso reddito e con l’approvazione della definitiva cancellazione dei diritti dei lavoratori e della pensione per i giovani (altro che riforma Fornero), ha ricevuto il “mandato” per salvare l’Italia.
Già l’Italia, quel paese governato, per oltre 20 anni, da Pdl e PD, in quella farsesca imitazione di maggioranze e minoranze che, all’uopo, riuscivano sempre a salvare il sedere agli indagati, a legittimare furti e corruzioni, a spendere e spandere soldi pubblici per opere inutili o mega-appuntamenti internazionali, nei quali, i Greganti del momento, si inserivano per accaparrar tangenti, i Clini di sempre, per rimpinguar i loro conti esteri, gli Scajola spaesati, perennemente a loro insaputa e i consiglieri regionali, di entrambe le “fazioni”, spartirsi i rimborsi spesa per comprar mutande, calzini, vibratori, organizzar feste e compleanni, matrimoni e appuntamenti galanti.
Mentre la festa va avanti, mentre l’esultanza non trova ostacoli né decenza, mentre le Boschi riempiono i giornali delle foto dei loro sorrisi smaglianti e le Picierno si impegnano a tacere, per evitare di sparare altre cavolate, l’Istat, che fino a ieri vedeva non solo le luci nel tunnel, ma anche la fiducia degli italiani crescere…snocciola ora i dati, quelli tangibili, non quelli frutto di visioni da LSD, di un vero e proprio disastro senza precedenti, un vero e proprio massacro.
Almeno 3 milioni le famiglie povere in Italia che non riescono ad accedere ad alcun posto di lavoro e circa 100 mila i giovani costretti a fuggire all’estero per trovare occupazione (grazie…i posti rimasti, quelli decenti, sono preda dei figli, dei nipoti, dei parenti e degli amici dei politici, dei sindacalisti, degli industriali, dei banchieri, dei massoni, dei camorristi e dei mafiosi); il paese si fa sempre più vecchio, le nascite hanno un calo di circa 12mila unità, le aziende continuano a chiudere a ritmi record…come aumentano, a ritmi inaccettabili, i suicidi per disperazione.
Inoltre, ci rivelano alcuni servizi giornalistici meno “inchinati” di altri, aumentano, anche percentualmente, gli infortuni sul lavoro. I lavoratori dei cantieri edili, dichiara un operaio al Tg1, ormai non hanno più alcuna protezione. Le aziende in crisi, per prima cosa, risparmiano sulla sicurezza…i controlli sono pilotati…i titolari delle aziende vengono avvisati giorni prima in modo che all’arrivo deli “ispettori” tutto sia in ordine…la corruzione vive sovrana e regna sui diritti e sulle vite della gente.
Ma ora non c’è tempo per “piangersi” addosso, non c’è tempo per rispettare la Costituzione, le libertà, la salute, i diritti delle persone…ora l’obiettivo è salvare l’Italia !
Avanti c’è posto, si accomodino signori, sul carro della “volta buona” c’è spazio per tutti…meno male che Renzi c’è!
maggio 29, 2014