Nella notte tra domenica e lunedì 25 settembre 2017 è stato devastato il Monumento dedicato al Deportato al Parco Nord di Milano.
L’ANPI Provinciale di Milano denuncia questa ennesima provocazione neofascista che offende la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà di tutti noi.
In Europa e nel nostro Paese si sta manifestando una pericolosa deriva xenofoba, razzista e antisemita. Occorre una risposta ferma da parte delle istituzioni, dello Stato repubblicano nato dalla Resistenza.
Fenomeni così pericolosi e contrari ai principi costituzionali non possono essere assolutamente sottovalutati.
Chiediamo alle autorità competenti di individuare e condannare i responsabili di questo ignobile gesto.
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano
Ancora una volta – vigliaccamente, come è loro costume, profittando della notte – i nuovi fascisti hanno vandalizzato il monumento al Deportato al Parco Nord, opera dell’architetti Ludovico Belgiojoso (ex deportato) e del figlio Alberico, coadiuvati dal Maestro d’Arte Giuseppe Lanzani.
Hanno voluto festeggiare l’affermazione elettorale neonazista in Germania oltraggiando il monumento-simbolo della loro vergogna che onora tutti i deportati vittime della ferocia e dell’odio razzista che i nazisti hanno seminato in tutto il mondo.
Quel monumento è l’omaggio a tutti coloro che con il loro coraggio si sono opposti ad un disegno infame di violenza e di sopraffazione che prevedeva la riduzione in schiavitù di milioni di donne e uomini liberi e di tutti gli oppositori destinati a lavorare fino alla consunzione per le grandi fabbriche tedesche e la persecuzione e lo sterminio di altri milioni di essere umani condannati alla camera a gas per la sola colpa di “essere” qualcuno (ebrei, rom, omosessuali, disabili, soldati dell’esercito sovietico, …).
Questi nuovi fascisti – facendosi paladini di ideologie condannate dalla Storia e insultando la memoria di tanti Caduti – dimostrano ignoranza, viltà, incapacità di affermare a viso aperto le proprie idee, disprezzo della democrazia e uno spessore etico infimo.
L’ANED richiama tutte le forze democratiche e le istituzioni a reagire alle continue e ripetute provocazioni dei diversi gruppi di nuovi fascisti, diversi ma sostanzialmente uguali nel professare violenza, sopraffazione, razzismo e xenofobia.
Milano, 25 settembre 2017
Il monumento prima e dopo essere stato devastato