Ci scrive, il 3 marzo alle ore 19:03, Marco V.

Botta e risposta fra il sindaco di Milano Beppe Sala e l’altro celebre Beppe, ovviamente Grillo da cui si evince come da parte pentastellata regnino lo smarrimento e il nervosismo. Passando sopra l’indubbio successo della manifestazione di ieri, il comico genovese ha negato l’esistenza del problema del razzismo in Italia parlando di egoismo sociale. Evidentemente dimentica o fa finta di dimenticare che spesso i due fenomeni vanno a braccetto come invece Salvini ha ben compreso.

Secondo me i problemi sono altri:

1) in quanti voti si tradurrà il successo della manifestazione contro l’intolleranza e il razzismo ?

2) essendo evidente che quei voti si concentreranno principalmente sul PD, come li capitalizzerà questo partito ?

Io ho molti dubbi e nutro uno scetticismo che ritengo sano, data la vicinanza di date fra la manifestazione e le primarie del PD.

Staremo a vedere

A presto

Marco V

Ci scrive, il 3 marzo 2019 alle ore 11:23, Marco V.

Buona domenica,

non vorrei essere divisivo ma potrei fare qualche riflessione onesta, franca e pacata con tutto il rispetto per chi ha manifestato ?

Pur non partecipando mi sono ritrovato in Piazza Duomo e, a un certo punto, ho visto proprio davanti al Duomo uno striscione veramente enorme con l’insegna del PD come ad indicare che questa manifestazione antirazzista era appannaggio del Partito Democratico. Casualmente ma non troppo proprio oggi si svolgono le primarie tanto pubblicizzate – e, aggiungo io, forse inutili dato che il vero capo del partito è un signore che risponde al nome di Matteo Renzi -.

Mi pongo una domanda: ma quanti sarebbero stati i partecipanti della manifestazione se non fosse intervenuto il PD ? Le elezioni europee sono imminenti ed mi pare evidente che i pidini vogliano fare comunque il pieno dei voti di centrosinistra e di sinistra convogliando tutte le anime e le istanze di questa galassia anche molto più variegata di quanto si immagini.

Di per sé non c’è nulla di male: una manifestazione per contestare un governo che presenta anche forti pulsioni di razzismo e di intolleranza e il fatto che il PD abbia messo mano nell’organizzazione non è detto che sia necessariamente un male. Se non fosse per il fatto che il PD di oggi è esattamente come quello di ieri. Ci si mobilita in occasione di un evento elettorale anche molto importante e poi ? Il brillante risultato sarà quello di conquistare voti a sinistra per portarli in territori sconosciuti.

Sono abbastanza “vecchio” da aver visto troppo spesso certe situazioni veramente incresciose e imbarazzanti, dense anche di disonestà intellettuale. Nella mia vita ho votato una sola volta per il PD quando si parlava di voto “utile” contro Berlusconi e il berlusconismo, però poi, già all’indomani di un esito elettorale che premiava Forza Italia, Veltroni parlò di “opposizione collaborativa”. E ci siamo dimenticati cosa disse il deputato Luciano Violante alla Camera qualche anno prima ?
Il rapporto Renzi – Berlusconi rimane oscuro ma è un fatto che fra i due non ci sia mai stato alcuno screzio e che spesso si siano scambiati attestazioni di stima. E non dimentichiamoci che Berlusconi sta facendo pressing proprio su Salvini perché torni al centrodestra, d’altronde suo approdo naturale…

Quindi ?

Lo dico sinceramente: non sono entusiasta e mi fa male che una minoranza di personaggi in malafede si approfitti di tanti cittadini che manifestano in buona fede. Un grande serbatoio di voti… Punto. Ma poi quali benefici ricaveranno da quel partito coloro che hanno votato per il PD ? Lascio a voi le risposte…

Il matrimonio “gialloverde” è destinato a finire anche perché è un’unione di interessi spesso anche divergenti e contrapposti, ma quali benefici ricaveranno il centrosinistra e la sinistra. Molto probabilmente il PD ricaverà qualche voto dall’area dei pentastellati, ma difficilmente ostacolerà l’ascesa di Salvini perché l’elettorato della Lega non subirà certi gli effetti delle iniziative pidine.

Potrei anche sbagliare ma non ho mai avuto una grande considerazione per il PD e non per una sua presunta vocazione riformista. Pochi se lo ricordano ma questo partito è nato proprio per dare la spallata finale alla sinistra “classica”, quella intrisa di venature socialiste o comuniste. Questo era il senso del discorso di Valter Veltroni che, peraltro, era un capolavoro di vuoto politico – ideologico. Se il senso dell’operazione “PD” era quello di spazzare via la sinistra sostituendola con un contenitore indefinito e indefinibile ma sempre molto vicino e contiguo ai “poteri forti”, non si può dire che non sia riuscita. E tutto questo non ha nulla a che vedere con la presunta opposizione a Berlusconi ieri o a Salvini oggi perché poi un modo per parlarsi lo troveranno.

Si dice sempre che indietro non si torna, che bisogna guardare al presente e al futuro… Beh… Senza essere “passatisti” io non rinuncerei mai a dare un’occhiatina al tempo trascorso perché non si sa mai…

Buona domenica

Marco V

PS: non vorrei essere frainteso e risultare disfattista o pessimista ma più il tempo passa e più mi convinco che la vera opposizione sociale – ovviamente democratica, pacifica e non violenta – debba rinunciare a compromettersi con la politica “istituzionale” che si fa nelle stanze dei Palazzi. Quando quest’ultima tenta di governare la prima, la cosa “puzza” e “puzza” assai perché spesso ci sono di mezzo secondi fini che nulla hanno da spartire con le istanze “dal basso”

PS2: che fare ?