Tratto da Rangeloni
Immagini forti che possono scuotere la sensibilità
I militari ucraini proseguono a pubblicare video in cui fucilano i prigionieri di guerra russi. Si tratta di gravi crimini di guerra che da una parte – quella degli autori – vengono sbandierati tranquillamente, mentre dall’altra – quella parte del mondo che, quando fa comodo, tanto ama parlare di diritti e democrazia – vengono ignorati. Azioni simili vanno condannate a prescindere dalla bandiera cucita sulla divisa di chi le commette, non possono esserci giustificazioni. Il silenzio contribuisce solo ad aumentare il senso di impunità che porta a nuove simili atrocità. Per cui no, condividere queste immagini non significa alimentare l’odio o istigare a vendette, tutt’altro.