Riccardo Casolo
Sembra ormai quasi un evento naturale , come un terremoto , assistere ogni anno a mille morti l’anno sul lavoro , al fatto che mille persone sono uscite di casa e non sono più tornate con la sola colpa di essere andati a lavorare.
Ma andare a lavorare si che è una cosa naturale , perché c’è l’affitto da pagare,le bollette, i figli da mantenere , quindi ti possono sfruttare, umiliare , sottopagare, cassaintegrare ma non è che ti possono ammazzare, no , non è così che deve andare, ma è quello che succede ogni giorno in Italia a ben tre persone , ed io sarei un esaltato perché chiedo di finirla con questa strage , perché mille morti l’anno sono una guerra e noi forse siamo veramente dei pazzi a girare disarmati con una guerra in corso .
Più ci penso e più mi è chiaro il fatto che non siamo diventati pazzi , è solo che là fuori c’è qualcuno che si è messo in testa di ucciderci tutti , noi appartenenti alla classi subalterne , e potete giurarci che nemmeno lui è pazzo , perché pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo che poi non è neanche uno perché sono tanti e sono pure tanto ricchi e potenti e sfacciati .
Avidi assassini che guadagnano milioni di euro al mese e si permettono di parlare di taglio alle spese ed ai contributi ,figuriamoci se hanno orecchie per ascoltare chi parla di riduzione dell’orario di lavoro , perché per loro se dopo otto ore di lavoro fai una cazzata e muori è un peccato ma non per la tua vita , ma perché magari gli bloccano il cantiere per un po’ , ma comunque hanno risparmiato rispetto all’assunzione di altre persone a pieno salario , questo è lo straordinario obbligatorio : chi va alle Bahamas e chi va all’obitorio e dovremmo pure dire grazie perché “danno” lavoro !
Questa guerra è nei fatti una pulizia sociale , in uno stato che non ti garantisce più neanche il diritto alla salute che quando stai male o hai i soldi o non sai nemmeno se troverai un letto in ospedale , soprattutto al sud , ed i soldi per i farmaci non ci sono, perché con i soldi di un lavoro interinale c’è l’affitto da pagare , in nero perché non hai diritto ad un contratto regolare, e un bambino da mantenere , perché ti sei voluto permettere il “lusso” di riprodurti , cosa altro vuoi fare visto che non puoi sapere se tra due mesi avrai un lavoro , perché il lavoro interinale non è altro che una prestazione occasionale di lavoro, spesso manuale non qualificato , esattamente lo stesso tipo in cui vengono “impiegati “ gli schiavi extracomunitari che , per la sola colpa di non essere nati nella ricca Europa , devono mendicare 30 euro per 12 ore di lavoro nei moderni mercati degli schiavi che sono le piazze delle nostra città all’alba ( pensate alla convenienza, non bisogna neanche più andarli a prendere come una volta in Africa ma arrivano qui a loro spese). E sono proprio questi i casi in cui il rischio di incidente sul lavoro è quintuplicato !
Tutto questo non è capitato per caso ma è stato pensato , progettato e realizzato dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato per il quale la vita di un proletario (non si può chiamare in altro modo ) vale non dico niente ma sicuramente non vale il costo di una assunzione regolare con corso di formazione professionale; è quindi chiaro il disegno criminale o sono io che sono pazzo ?
( tratto da “Povera vita mia” 99POSSE “La vida que vendrà” ed. 2000 )
Questo articolo è già apparso sul numero di Settembre 2006 di Milanosud ma visto il perdurare e l’aumento delle morti sul lavoro abbiamo ritenuto di ripubblicarlo “repetita juvant”