di Gianni Lannes
Niente di nuovo ma sempre peggio in una nazione eterodiretta, ormai trasformata dai padroni di Washington in una portaerei nucleare. Grazie al silenzio criminale dei mass media di regime e ad un’opposizione parlamentare inconcludente e di facciata (incluso il voltafaccia del governatore Crocetta), l’Esecutivo per conto terzi del telecomandato Renzi, il 19 giugno scorso, ha fornito il sì definitivo al M.U.O.S. (Mobile User Objective System), avanzato sistema di comunicazioni satellitari ad elevatissima frequenza (banda Ka), in fase avanzata di realizzazione a Niscemi. Si tratta di un sistema d’arma nel quale le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in orbita e con altre tre postazioni terrestri. Il programma, gestito dal Ministero della Difesa statunitense, integrerà forze navali, aeree e terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, su vari strati di atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio. Tali pericolose modalità (scie chimiche: aerosolchemioterapia coattiva)) sono utili oltretutto, a fabbricare strati di ionosfera artificiali, essenziali per interfacciare le postazioni di terra con i satelliti in orbita geostazionaria. Il M.U.O.S., come per stessa ammissione del Governo USA, è un sistema strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo apparato difensivo, ma nei fatti è un riscaldatore ionosferico di terza generazione, indispensabile, tra l’altro, per il controllo e la modifica del clima a livello globale, attraverso la manipolazione delle correnti a getto.
A parere, però, del Ministro dell’Interno Angelino Alfano “il M.U.O.S. non costituisce un sistema d’arma” (Allora di grazia a che cosa serve?) e per l’Esecutivo il Mobile User Objective System, con le sue emissioni elettromagnetiche, non costituisce affatto un pericolo per la popolazione di Niscemi nonché degli insediamenti circostanti. Quale coraggio! Queste avventate dichiarazioni si basano sulle menzognere risultanze dell’Istituto Superiore di Sanità, in netto contrasto con gli studi indipendenti sin qui condotti da scienziati italiani e stranieri. Nel contempo il Governo indica testualmente di “prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione”. Una classica presa per i fondelli che mette a repentaglio la sicurezza nazionale e la salute pubblica.
Il Sottosegretario di Stato per la difesa Alfano ha fatto presente che l’accordo bilaterale sul sito di Niscemi rientra tra gli obblighi di assistenza difensiva previsti dalla NATO. L’impianto satellitare, che non è sistema d’arma, non risponde esclusivamente a interessi statunitensi, ma riveste interesse strategico anche per l’Italia. Il rappresentante del Governo ha ricordato che le infrastrutture militari non sono soggette a concessione edilizia e ha evidenziato che un documento dell’Istituto superiore di sanità nega l’esistenza di pericoli per la salute dei cittadini. Ha espresso quindi parere contrario sulle mozioni di SEL e M5S. Ha accolto l’ordine del giorno di PD e PI; ha chiesto la soppressione del secondo punto dell’ordine del giorno della Lega Nord, non potendosi utilizzare il sistema MUOS come radar per contrastare i flussi migratori. Ha chiesto modifiche all’ordine del giorno di GAL.
[…](La seduta è terminata alle ore 13:59)
29.6.14