Il 12 ottobre si è celebrato a Vienna il primo congresso di un nuovo partito politico in Austria: è nato il Partito del Lavoro (in lingua originale: Partei der Arbeit, PdA), un partito rivoluzionario della classe operaia e delle altre classi sociali oppresse dal capitalismo e dall’imperialismo in Austria. Tale Partito ha lo scopo di rappresentare e difendere gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici in questo paese, indipendentemente dalla loro origine, lingua o nazionalità. Il suo obiettivo è la soppressione di tutte le condizioni che rendono gli uomini e le donne esseri umani oppressi e sfruttati.
Il PdA aspira al superamento del capitalismo, la costruzione di una società socialista e la realizzazione della società senza classi. Il PdA sostiene la pace, la democrazia , il progresso sociale e l’indipendenza nazionale. Il PdA è un partito internazionalista. Fa parte del movimento operaio internazionale e della comunità mondiale dei partiti comunisti e operai.
Riproduciamo la Dichiarazione dei Principi del Partito del Lavoro d’Austria:
Articolo 1. Il Partito del Lavoro d’Austria (Partei der Arbeit Österreichs, PdA) è un partito operaio. La classe operaia è la classe oppressa e sfruttata sotto il capitalismo: il capitalista acquista la forza lavoro di un lavoratore e ottiene il prodotto del lavoro. Questo, però, ha un valore superiore al salario pagato al lavoratore. La differenza – il plusvalore – serve al capitalista come profitto. In questo modo il lavoratore lavora parzialmente senza ricevere nulla in cambio, lo stesso capitalista non lavora, ma estrae la ricchezza, mentre i lavoratori ricevono solamente quanto basta per sopravvivere. Mentre i capitalisti formano la classe reazionaria, la classe operaia è la classe rivoluzionaria nel capitalismo. La sua organizzazione indipendente è condizione per poter lottare con successo per la propria liberazione, così come quella di tutta l’umanità.
Articolo 2. Il PdA è un partito anti-capitalista. Il capitalismo è un sistema mondiale di oppressione e di sfruttamento, di divisione dell’umanità in una piccola minoranza di proprietari capitalisti e una grande maggioranza di lavoratori e lavoratrici nulla tenenti, di ricchi e poveri. Il lavoro salariato nel sistema capitalista è lo strumento di accumulazione di ricchezza da parte della classe sfruttatrice, della borghesia, fonte di insicurezza permanente e carenza di beni della classe lavoratrice. Spesso accade che i lavoratori non siano in grado di acquistare i prodotti che essi stessi producono e i capitalisti non li possano vendere: questa è la causa principale di ogni crisi capitalista. Il sistema del capitalismo e del lavoro salariato si basa sul fatto che i mezzi di produzione sono monopolizzati dai capitalisti, mentre i lavoratori non possiedono nient’altro che la loro forza lavoro, fisica e intellettuale. La necessaria superazione storica del capitalismo, pertanto, richiede l’abolizione della proprietà privata capitalista dei mezzi di produzione e la loro trasformazione in proprietà sociale.
Articolo 3. Il PdA è un partito rivoluzionario nella lotta di classe. La lotta di classe è il mezzo e la forza motrice per il cambiamento sociale. Il PdA eleva la lotta di classe contro la borghesia e gli strumenti borghesi del potere in campo politico, economico e ideologico. Il punto culminante della lotta di classe della classe operaia è la rivoluzione sociale, in cui la classe capitalista viene rovesciata e i mezzi di produzione vengono espropriati.
Articolo 4. Il PdA è un partito socialista e comunista. E questo in senso letterale: il suo obiettivo strategico è la rivoluzione socialista e la costruzione del socialismo. Lo Stato socialista come potere democratico della classe operaia organizzata e dei suoi strati sociali alleati, coniugato al controllo degli elementi controrivoluzionari è un prerequisito per la transizione verso una società senza classi (il comunismo) e quindi la liquidazione di ogni potere.
Articolo 5. Il PdA è un partito anti-imperialista. Il sistema mondiale imperialista divide la terra in potenze imperialiste e paesi dipendenti oppressi e sfruttati dagli imperialisti. Il PdA è sempre a fianco di chi è oppresso e minacciato. Il PdA difende l’autodeterminazione dei popoli, è a favore della sovranità nazionale e dell’indipendenza e sostiene i movimenti di liberazione antimperialisti. Lotta contro i vari imperialismi nazionali, sia l’imperialismo degli Stati Uniti che le potenze riunite nell’Unione Europea imperialista, in particolare contro l’imperialismo aggressivo della Germania, che – non da ultimo attraverso il veicolo della UE – vuole privare l’Austria della sua sovranità nazionale e democratica. In questo senso, il PdA si pronuncia anche per l’uscita dell’Austria dall’UE e per il suo smantellamento. Di contro, il suo obiettivo è l’associazione solidale e d’uguaglianza dei popoli. Il PdA, lotta allo stesso tempo contro le attività imperialiste delle imprese del grande capitale in Austria, principali nemici della classe operaia austriaca e maggiori responsabili dell’oppressione e sfruttamento imperialista in alcuni paesi dell’est e sud-est d’Europa.
Articolo 6. Il PdA è un partito austriaco. Difende la sovranità e l’indipendenza nazionale dell’Austria, così come l’autodeterminazione democratica del suo popolo. Difende gli interessi dei lavoratori che vivono in questo paese, indipendentemente dalla loro origine o lingua. Il PdA determina i propri compiti in base alle specificità nazionali e alle condizioni specifiche e concrete in Austria, così come la composizione dinamica della sua classe operaia.
Articolo 7. Il PdA è un partito internazionalista. Il campo di battaglia del PdA è in Austria: la lotta di classe deve realizzarsi qui, qui deve essere messo alle strette e spodestato il capitale. Realizzare questo compito con la massima fermezza, è il miglior contributo alla lotta rivoluzionaria internazionale comune della classe operaia mondiale e dei suoi partiti. Il PdA è in questo senso, parte integrante e parte austriaca del movimento internazionale dei partiti comunisti e operai. L’internazionalismo del PdA consiste nella solidarietà cosciente, nel sostegno reciproco e la cooperazione attiva, così come lo scambio con i partiti rivoluzionari di altri paesi. In questo contesto, il PdA si dirige inoltre contro tutte le forme di nazionalismo e sciovinismo, razzismo e xenofobia. Indipendentemente da dove provengono, i lavoratori di un paese, di un continente e dell’intero pianeta, hanno interessi comuni di classe e non si devono lasciar confondere o dividere dalla borghesia in relazione alla loro origine, nazionalità, lingua, colore della pelle, sesso o religione, sia a livello nazionale che nel contesto internazionale.
Articolo 8. Il PdA è un partito antifascista. Combatte ferocemente contro ogni tentativo di fascismo strisciante dell’apparato dello Stato “dall’alto”, così come contro le attività dei gruppi fascisti “dal basso”. Difende incondizionatamente la democrazia civile e lo Stato di diritto come la società liberale contro il fascismo, cosciente che anch’essi sono elementi del dominio borghese. Indica nel fascismo una forma particolare di governo capitalista monopolista, come una dittatura aperta e terroristica della parte più reazionaria e aggressiva del capitale monopolistico e finanziario, pertanto come figlio dell’imperialismo e del capitalismo. Per questo un coerente antifascismo, che cerca di impedire la minaccia del fascismo per sempre, significa anche anti-imperialismo e anti-capitalismo.
Articolo 9. Il PdA è un partito antimilitarista. Lotta contro la guerra, il militarismo, gli armamenti così come gli interventi e le occupazioni imperialisti. Sostiene la dissoluzione di tutte le alleanze militari, in particolare della NATO, che è la principale minaccia per la pace. Rifiuta la militarizzazione dell’Unione Europea e la partecipazione dell’esercito austriaco nei combattimenti e nelle occupazioni della UE. Difende la neutralità dell’Austria e reclama dal governo austriaco una politica internazionale di pace e di risoluzione delle crisi basata su questa neutralità. Tuttavia per il PdA è chiaro che l’imperialismo stesso non può essere pacifico, perché le principali potenze imperialiste e i loro alleati sono sempre in competizione per le materie prime, i mercati, le opportunità di investimento, la manodopera a basso costo e le sfere di influenza – può essere costretto alla pace solo in determinati periodi, in determinate condizioni e per l’azione di un forte movimento per la pace. Una garanzia di pace è possibile solo senza l’imperialismo come sistema mondiale.
Articolo 10. Il PdA è un partito di emancipazione. Comprende la lotta per la piena uguaglianza, l’autodeterminazione e la liberazione delle donne come parte integrante della lotta di classe della classe operaia per i propri diritti e il socialismo. Il PdA rifiuta la discriminazione di genere, il sessismo, i ruoli reazionari e le gerarchie patriarcali e ne sostiene il superamento.
Articolo 11. Il PdA è un partito ecologista. La capacità dell’uomo di intervenire nei settori cruciali della natura, flora e fauna, paesaggio e anche nel clima, provocare cambiamenti con o senza intenzione, implica l’obbligo di agire, per l’interesse proprio, per il bene delle generazioni future e per la protezione delle specie in via di estinzione e la conservazione degli ecosistemi. Pertanto, il PdA si dichiara a favore di una protezione completa dell’ambiente, la produzione, l’agricoltura e lo sfruttamento delle risorse sostenibili. Allo stesso modo è a favore dell’ingegneria civile e dei trasporti rispettosa dell’essere umano e dell’ambiente, così come dell’energia rinnovabile e sicura. Si oppone alla supremazia del profitto capitalista spietato a scapito degli uomini, animali e dell’ambiente, e valorizza il progresso scientifico, tecnico e produttivo sulla base della compatibilità ambientale.
Articolo 12. Il PdA è un partito democratico. Si organizza internamente secondo i principi del centralismo democratico. Esso stabilisce i diritti e i doveri dei membri, delle organizzazioni e organismi del partito. Gli Statuti del Partito danno informazioni precise e regole concordate e stabilite democraticamente dai propri membri riguardo la struttura e il funzionamento del partito.
Articolo 13. Il PdA è un partito marxista-leninista. Tutto il suo lavoro si basa sui concetti teorici fondamentali di Karl Marx, Friedrich Engels e V.I. Lenin. Il compito del PdA è quello di applicare il marxismo-leninismo e svilupparlo in modo creativo. Difende il marxismo-leninismo contro le distorsioni e gli insulti revisionisti o di matrice “sinistra radicale”.
Il PdA non tiene segrete le sue idee e intenzioni. Dichiara apertamente che i suoi obiettivi possono essere raggiunti solo rovesciando tutto l’ordine sociale esistente. Tremino, le classi dominanti, di fronte alla prospettiva di una rivoluzione dei lavoratori e delle lavoratrici. I lavoratori e le lavoratrici non hanno nulla da perdere se non le loro catene. Essi hanno, tuttavia, un intero mondo da guadagnare.
Lavoratori e lavoratrici di tutti i paesi e popoli oppressi, unitevi!
20/10/2013
Traduzione per Resistenze.org