Richiesta di sensibilizzazione pubblica.
Lo staff di iskrae
Venerdi’ 10 dicembre 2021, in occasione della “Giornata internazionale per i diritti umani”, si e’ svolto a Vetralla (Vt) un incontro di riflessione e di solidarieta’ per la liberazione di Leonard Peltier, l’illlustre attivista per i diritti umani e la difesa della Madre Terra nativo americano da 45 anni detenuto innocente e per la cui liberazione innumerevoli personalita’ universalmente riconosciute come benemerite dell’umanita’ si sono espresse ed impegnate, da Nelson Mandela a Madre Teresa di Calcutta.
L’incontro e’ stato coordinato dal responsabile del “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, storica struttura nonviolenta che negli ultimi mesi ha promosso un rinnovato impegno italiano ed europeo per la liberazione di Leonard Peltier, impegno che ha coinvolto prestigiose personalita’ della vita civile e delle istituzioni, in primo luogo il Presidente del Parlamento Europeo, l’on. David Sassoli.
Nel corso dell’incontro sono stati letti, tradotti e commentati alcuni brani dal libro autobiografico di Leonard Peltier e da alcuni libri alla sua figura e alla sua vicenda dedicati.
Per la liberazione di Leonard Peltier, la cui innocenza e’ ormai universalmente riconosciuta (i suoi stessi accusatori hanno successivamente ammesso che fu condannato sulla base di prove false e di testimonianze altrettanto false), da parte di autorevolissime personalita’ di tutto il mondo e di prestigiose istituzioni democratiche e’ stata avanzata la richiesta all’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, di concedere la grazia presidenziale, un atto di clemenza che piu’ precisamente dovrebbe essere definito un atto di verita’ e di giustizia che restituisca la liberta’ a un uomo innocente, troppo a lungo perseguitato per il suo generoso impegno in difesa del suo popolo, di tutti i popoli nativi, dell’umanita’ oppressa, dell’intero mondo vivente.
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Al termine dell’incontro e’ stato rinnovato l’invito a sostenere l’appello del Presidente del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier.
Il Presidente del Parlamento Europeo il 23 agosto 2021 ha annunciato pubblicamente – con una conferenza stampa, un video e un tweet – la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d’America di concedere la grazia presidenziale che restituisca finalmente la liberta’ a Leonard Peltier.
Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente del Parlamento Europeo ha scritto, in italiano e in inglese:
“Inviero’ una lettera alle autorita’ statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell’American Indian Movement, in carcere da 45 anni.
Spero che le autorita’ accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque”.
“I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years.
I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere”.
A sostegno dell’iniziativa del Presidente del Parlamento Europeo si sono espresse innumerevoli personalita’, associazioni, istituzioni. Tra esse prestigiosissime personalita’ dell’impegno religioso ed istituzionale, morale e civile, culturale ed artistico, come Alessandra Algostino, Laura Boella, don Luigi Ciotti, Giancarla Codrignani, Marinella Correggia, Nando dalla Chiesa, Gregorio de Falco, Paolo Ferrero, Francuccio Gesualdi, Raniero La Valle, Gad Lerner, Sara Michieletto, Luisa Morgantini, Riccardo Orioles, Moni Ovadia, Daniela Padoan, Bianca Pitzorno, Graziella Proto, Anna Puglisi, Annamaria Rivera, Antonia Sani, Mao Valpiana, Guido Viale, padre Alex Zanotelli, e le Sindache ed i Sindaci di vari Comuni d’Italia come Abbadia San Salvatore, Aosta, Baveno, Bologna, Carrara, Chieri, Cuneo, Gorizia, Livorno, Monte San Pietro, Palermo, Pesaro, Pienza, Reggio Calabria, Soriano nel Cimino, Verbania, Vitorchiano.
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Le persone partecipanti all’incontro nella ricorrenza della “Giornata internazionale per i diritti umani” il 10 dicembre 2021 a Vetralla invitano a sostenere l’iniziativa ed a coinvolgere nell’impegno di solidarieta’ quante piu’ persone, associazioni ed istituzioni democratiche sia possibile.
In particolare propongono di scrivere lettere con la richiesta di un impegno per la liberazione di Leonard Peltier indirizzandole:
– al Ministro degli Esteri italiano: gabinetto@esteri.it, sg.segreteria@esteri.it, SGUDC@esteri.it,
– al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano: presidente@pec.governo.it, segrcd@governo.it, chigicomunicazione@governo.it, uscm@palazzochigi.it, segrgen@governo.it,
– al Presidente del Parlamento Europeo: president@ep.europa.eu, lorenzo.mannelli@ep.europa.eu, armelle.douaud@ep.europa.eu, barbara.assi@ep.europa.eu, helene.aubeneau@ep.europa.eu, marco.canaparo@ep.europa.eu, fabrizia.panzetti@ep.europa.eu
– per conoscenza al Comitato internazionale di difesa di Leonard Peltier: contact@whoisleonardpeltier.
– per conoscenza alle associazioni democratiche promotrici di questa iniziativa: bigoni.gastone@gmail.com, nepi1.anpi@gmail.com, centropacevt@gmail.com,
– ed ovviamente alle persone, alle associazioni, alle istituzioni ed ai mezzi d’informazione cui ogni persona che aderisca a questo appello riterra’ opportuno rivolgersi.
Il testo delle lettere potrebbe essere il seguente:
“Sosteniamo l’appello del Presidente del Parlamento Europeo per la liberazione di Leonard Peltier.
Invitiamo tutte le persone di volonta’ buona, le associazioni e le istituzioni democratiche ad impegnarsi per la sua liberazione.
Giunga al Presidente degli Stati Uniti d’America una corale richiesta di concessione della grazia presidenziale che restituisca la liberta’ a Leonard Peltier.
I diritti umani vanno difesi sempre e ovunque”.
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Una minima notizia su Leonard Peltier
La vicenda di Leonard Peltier puo’ essere riassunta brevemente: nato a Grand Forks, nel North Dakota, il 12 settembre 1944, attivista dell’American Indian Movement per i diritti umani dei nativi americani e in difesa della Madre Terra, nel 1977 fu condannato a due ergastoli in un processo-farsa sulla base di presunte prove e presunte testimonianze dimostratesi false; da allora e’ ancora detenuto, sebbene la sua innocenza sia ormai universalmente riconosciuta (gli stessi suoi accusatori e giudici responsabili della sua scandalosa ed assurda condanna hanno in prosieguo di tempo ammesso che le cosiddette “prove” e le cosiddette “testimonianze” erano false). Anche dal carcere ha continuato ad impegnarsi per i diritti umani di tutti gli esseri umani e in difesa della Madre Terra, sostenendo e promuovendo molte iniziative educative ed umanitarie, a cui ha affiancato un’apprezzata attivita’ di pittore, poeta, scrittore.
Per ulteriori informazioni si veda di Leonard Peltier, Prison writings. My life is my sun dance, St. Martin’s Griffin, New York 1999 (in edizione italiana: Leonard Peltier, La mia danza del sole. Scritti dalla prigione, Fazi, Roma 2005); e tra le opere su Leonard Peltier: Peter Matthiessen, Nello spirito di Cavallo Pazzo, Frassinelli, Milano 1994; Edda Scozza, Il coraggio d’essere indiano, Erre Emme, Pomezia 1996; Michael Koch, Michael Schiffmann, Ein leben fur Freiheit. Leonard Peltier und der indianische Widerstand, TraumFaenger Verlag, Hohenthann 2016.
Si puo’ utilmente consultare anche il sito dell'”International Leonard Peltier Defense Committee”: www.whoisleonardpeltier.info
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo
Viterbo, 11 dicembre 2021
Mittente: “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo e’ una struttura nonviolenta attiva dagli anni ’70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E’ la struttura nonviolenta che oltre trent’anni fa ha coordinato per l’Italia la piu’ ampia campagna di solidarieta’ con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza e’ in cammino”.
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