Il Primo Segretario del PCC, lo ha sostenuto nel suo storico discorso di celebrazione dei 60 anni della Rivoluzione cubana, il 1º gennaio di quest’anno.
Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba, nel suo storico discorso di celebrazione dei 60 anni della Rivoluzione Cubana, il 1º gennaio, ha riaffermato che nessuna minaccia ci farà desistere dalla nostra solidarietà con la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
«Devono finire le azioni aggressive contro questa fraterna nazione.
Come abbiamo avvisato tempo fa, le reiterate dichiarazioni che il Venezuela è una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, gli aperti richiami al colpo militare contro il suo governo costituzionale, gli esercizi d’addestramento militare realizzati nelle prossimità delle frontiere venezuelane, così come le tensioni e gli incidenti nella zona, possono solo condurre a una grave instabilità e a conseguenze imprevedibili», ha assicurato Raúl.
Per confermare questo mandato e come segno inconfondibile di continuità, il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri di Cuba, Miguel Díaz-Canel, si trova nella Repubblica Bolivariana del Venezuela alla guida della delegazione cubana che ha assistito alla nomina ufficiale presidenziale di Nicolás Maduro, prevista ieri mattina 10 gennaio, come aveva assicurato il ministro delle Relazioni Estere dell’Isola, Bruno Rodríguez Parrilla, nel programma Mesa Redonda.
Il Venezuela è stato il primo paese che Díaz-Canel ha visitato dopo aver assunto la responsabilità al fronte dello Stato e del Governo, e il Presidente Maduro è stato il primo dignitario che ha viaggiato a Cuba dopo lo scorso 19 aprile, quando il mandatario cubano ha assunto l’incarico. ( GM – Granma Int.)
11 gennaio 2019
Photo: Estudio Revolución