Dall’inizio dell’operazione speciale della Russia in Ucraina per smilitarizzare e denazificare il regime di Kiev assistiamo attoniti in Occidente allo sdoganamento di fascismo e nazismo. Un’operazione che segue il risorgere del fascismo in varie parti del mondo, dove la barbarie fascista e nazista riemerge sempre in funzione degli interessi occidentali e soprattutto della potenza egemone in declino, gli Stati Uniti d’America.
A tal proposito il presidente del Nicaragua Daniel Ortega ha lanciato l’allarme circa il ritorno del fascismo in diverse parti del mondo.
“Questo ha a che fare con il modo in cui il fascismo si sta reinstallando nel mondo; si sta reinstallando prima negli Stati Uniti, in Europa, dove i partiti fascisti fanno apertamente campagna elettorale e raggiungono anche i governi, e lo vediamo ora in Brasile e in Bolivia”, ha denunciato il Comandante Sandinista.
Il capo di Stato nicaraguense ha inoltre esortato la popolazione a essere vigile perché “i terroristi sono sempre in agguato”.
Il presidente Ortega ha ricordato che l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro “è un fascista” che non nasconde la sua ideologia, così come non nasconde il suo razzismo.
“E’ andato a Miami perché sa che c’è un focolaio di tutti coloro che vivono cospirando contro i popoli che lottano per la loro autodeterminazione, per la loro indipendenza”, ha affermato il presidente.
D’altra parte, ha assicurato che, così come si difende la pace, si deve difendere anche la giustizia.
“Così come difendiamo la pace, dobbiamo difendere con fermezza la giustizia e l’applicazione della giustizia contro i criminali”.
10 Gennaio 2023