Non la darà vinta ai detrattori.
Il pm del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, Nino Di Matteo, non lascerà Palermo. Il magistrato ha rifiutato la proposta di trasferimento avanzata dal Consiglio superiore della magistratura per motivi di sicurezza.
Di Matteo è da tempo nel mirino di Cosa Nostra, si dice che il tritolo destinato a lui sia nascosto a Palermo, motivo per cui è aumentata la sua tutela. Nei giorni scorsi il pm era stato convocato dal Csm che gli aveva consigliato di lasciare il capoluogo siciliano per motivi di sicurezza.
Il magistrato ha riflettuto ed in queste ore è arrivato il no definitivo.
“Non sono disponibile al trasferimento d’ufficio – ha detto il magistrato – Accettare un trasferimento con una procedura straordinaria connessa solo a ragioni di sicurezza costituirebbe a mio avviso un segnale di resa personale e istituzionale che non intendo dare”.
Il trasferimento gli era già stato proposto lo scorso anno, ma aveva rifiutato perchè attendeva di conoscere l’esito di alcuni concorsi per i quali aveva presentato domanda.
Domanda peraltro respinta con motivazioni incomprensibili.