di Danilo Tosarelli
Mi piacerebbe sapere, quale genio abbia consigliato a Salvini di far cadere il governo con il M5S.
Quel genio, che immagino sia il prodotto della sua Bestia, ha convinto il Capitano che era tempo di raccolta.
Dopo aver seminato per 14 mesi in una ininterrotta campagna elettorale, Salvini ha ritenuto fosse giunto il momento di capitalizzare il consenso raccolto durante le elezioni europee.
Un risultato certamente straordinario, ma che e’ altro dall’attuale rappresentanza parlamentare.
Potrà sembrare strano, ma credo che Salvini abbia frainteso o sottovalutato.
E’ vero che la Lega ha preso oltre il 34%, ma erano elezioni europee.
Nelle elezioni politiche del 2018, la Lega ha preso sia alla Camera che al Senato poco oltre il 17%.
E sono questi i numeri che portano all’attuale rappresentanza nel parlamento Italiano.
Ecco allora che contano anche i risultati nazionali di M5S e Partito Democratico.
M5S poco oltre il 32% ed il PD circa il 19%.
Messi insieme, sia alla Camera che in Senato, i 2 partiti possono avere la maggioranza.
Così sta andando e M5S e PD stanno formando un governo alternativo alla Lega.
Ora mi chiedo, come possa aver pensato Salvini di poter imporre al Paese elezioni anticipate.
Devo convenire con il presidente Conti, sull’ignoranza di Salvini in campo istituzionale?
Le elezioni anticipate sono l’estrema ratio, quando non sia possibile formare un nuovo governo.
Possibile che Salvini non abbia ipotizzato possibili alleanze di governo fra M5S e PD?
Voler imporre elezioni anticipate, mascherandole da volontà popolare, è stato un insulto al buon senso.
Ma soprattutto ha evidenziato i limiti e la presunzione del partito di Salvini.
Il capitano ha esagerato e le sue ambizioni lo hanno fuorviato, a tal punto da costringere M5S e PD a tentare di formare un nuovo governo.
Troppo pericoloso un leader politico, che chiede pieni poteri impugnando un crocefisso.
Troppo pericoloso un leader politico, che dichiara esplicitamente di voler far cadere un governo di cui egli stesso ne è Ministro degli Interni, perchè è giunta l’ora di capitalizzare il proprio consenso elettorale.
Ma quali interessi degli Italiani brava gente….Salvini ambiva a diventare l’uomo forte del paese.
Il riuscire a portare a casa elezioni anticipate dopo soli 14 mesi di legislatura con il M5S, gli avrebbe consentito di governare a modo suo, con l’appoggio acritico di Fratelli d’Italia e dei reduci di Forza Italia.
Un governo di centrodestra, che avrebbe potuto poi far eleggere nel 2022 un Presidente della Repubblica a propria immagine e somiglianza.
Senza voler drammatizzare e senza voler richiamare a tristi esperienze del passato, a mio parere un pericolo da scongiurare.
Troppo bravo Salvini nell’ingannare quei tanti italiani che si fanno abbindolare dai suoi comizi attraverso i social.
Troppo bravo Salvini nel raccontare i difetti degli altri partiti, trovando una rara faccia tosta nel sorvolare su proprie responsabilità.
A partire dai 49 milioni di euro sino ad arrivare al Russiagate, le questioni di valenza penale sono davvero molte.
La sua Bestia ha saputo incidere nelle coscienze di molti italiani a tal punto, da poter negare l’evidenza dei fatti.
Tutto ciò, grazie anche all’aver potuto decidere nomine ed incarichi nelle più importanti reti televisive.
Il potere che può esercitare un viceministro di governo che è anche Ministro degli interni, è davvero enorme.
Tutto ciò ha reso sin troppo mansueti ed accondiscendenti, una fetta importante del nostro giornalismo.
Certe domande scomode non si devono fare e se qualcuno osa…..
Sono un attento osservatore su quanto appare sui massmedia e so ciò che affermo.
In un recente mio articolo mi sono proprio soffermato sugli spazi in eccesso concessi dalle varie TV a Salvini.
Una vera e propria campagna elettorale a tambur battente.
Un battage pubblicitario che molto ha reso al capitano, ma che oggi sembra traballare.
Smettere di essere il Ministro più importante della Repubblica, può fare la differenza.
Passare da chi impone le proprie scelte e volontà, a chi deve accontentarsi di essere opposizione, può fare la differenza.
Una impeccabile Milena Gabanelli ha reso di pubblico dominio le carenze di questo grande Ministro degli interni.
Forse non è un caso, che lo abbia fatto adesso, in vista di un nuovo governo.
Se così fosse, ma non lo sapremo mai, sarebbe una conferma del potere esercitato dal temibile capo della Lega.
Da giugno a febbraio 2019 solo 10 giorni al mese presente al Viminale.
In Parlamento, con una presenza totale del 2% delle sedute ordinarie.
In compenso, grandi apparizioni in sagre, mostre e convegni dove ricercava consensi ed appoggi politici.
Altro ancora si potrebbe aggiungere, per dimostrare lo scarso senso dello Stato dimostrati da Matteo Salvini.
Non ultimo e ci tengo ogni volta a sottolinearlo, quell’Alberto da Giussano che Salvini ha sempre avuto appuntato sulla giacca anche quando rappresentava la Repubblica.
Il suo simbolo di partito, che nulla ha a che vedere quando sei il ministro di tutti gli italiani….
Voglio aggiungere, che le dinamiche e le controversie che hanno accompagnato la formazione del nuovo governo, hanno anche evidenziato le contraddizioni e la sete di potere della Lega.
Salvini dichiara davanti alla stampa, che l’accordo tra M5S e PD viene da lontano, era premeditato e quindi colpevole.
Peccato che poi si è scoperto, che Salvini avrebbe sino all’ultimo offerto a Di Maio di diventare Presidente del Consiglio, pur di rientrare in gioco e tornare al governo.
Come conciliare le due tesi?
Di Maio amico o nemico a seconda della propria convenienza?
La coerenza tanto sbandierata, dove sta di casa secondo il capitano?
E’ questo il modo migliore per tutelare e rappresentare le aspirazioni del miglior popolo del mondo?
Le dichiarazioni di Salvini sono state nel tempo immortalate dai social più attenti.
Basta cercarle e vi renderete conto di come la fame di potere ed un consenso persino insperato, possano far perdere la testa.
Voglio concludere con una precisazione.
Non conosco ancora quale sarà la formazione dei nuovi ministri di questo nuovo governo M5S e PD.
Ho ben presente tutte le contraddizioni in esso presenti, ma ho spiegato il perchè non vi fossero alternative.
Andavano respinte le aspirazioni autoritarie ed anche quel clima di cattivismo di cui è intrisa la politica della Lega.
Un veleno che va evitato ed isolato.
Piaccia o meno, la realtà dei fatti dimostra che non ci fossero altre strade percorribili se non le elezioni anticipate.
Accettare le elezioni anticipate, sarebbe stato per me un clamoroso autogol a favore di Salvini.
Un rischio al buio da evitare. Per fortuna ha prevalso questa consapevolezza.
Detto ciò, questo non è il mio governo.
Sono consapevole dei gravi difetti e delle gravi incoerenze presenti sia nel M5S che nel PD.
Gravi responsabilità in alcune scelte fatte dal M5S con la Lega.
Gravi responsabilità del PD, soprattutto con il governo Renzi.
Era una alleanza anomala quella tra M5S e Lega, lo è anche quella tra M5S e PD.
Sarà doveroso seguire da vicino le scelte di questa inedita coppia di fatto.
Purtroppo il panorama politico attuale non offre nulla di meglio.