DANILO TOSARELLI – MILANO
In questo periodo la televisione non la si può proprio guardare.
Da quando è iniziata la guerra, TG e trasmissioni di approfondimento sono a senso unico.
Probabilmente non dovrei stupirmi.
Lascio parlare la classifica stilata da RSF (Reporter senza frontiere) sulla libertà di stampa.
Dati 2021, questo organismo indipendente è impietoso nelle sue valutazioni.
Nei primi posti troviamo Norvegia, Finlandia e Svezia.
Non cito chi ci precede, perchè tutto ciò non ci fa onore, ma l’Italia è al 41° posto.
Giova precisare che gli USA sono al 44° posto e la Russia al 150°.
Conosco bene alcune delle motivazioni che adduce la FNSI, ma in questo caso…
C’è in ballo una guerra e credo che qui le minacce di mafia, camorra e novax contino nulla.
Qui entra in campo la politica delle alleanze ed i forti interessi economici ad essa correlati.
Qui comanda la NATO e l’Unione Europea ancora una volta sceglie il ruolo di ancella.
Posso pretendere, di avere sulla guerra informazioni sufficientemente oneste e credibili?
Voglio essere io poi, a decidere quale opinione farmi e da che parte stare.
E invece, mi tocca persino subire la censura di Papa Francesco.
Incredibile e mai visto, che tutte le reti RAI abbiano scelto di oscurare il Papa.
E La7 di Mentana è corsa ai ripari il giorno successivo, dopo che è esploso il caso.
“Mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono impegnati a spendere
il 2% del PIL per comprare armi: una pazzia.”
Ecco la dichiarazione di Papa Francesco che non andava diffusa tra la gente.
Ma davvero gli italiani meritano di essere trattati come caproni?
E’ accettabile, che gran parte della stampa italiana neghi agli italiani la verità?
In Russia, non lo devo dire io, Putin è un dittatore che non ammette dissensi.
Sono ormai troppi gli oppositori che hanno perso la vita in circostanze sospette.
Putin insiste nel definire operazioni militari speciali, quella che è una vera e propria guerra.
Un paradosso che la stampa russa deve sostenere, per ingannare i tanti russi che non sanno.
L’informazione in Russia non arriva bene a tutti, vista la particolare estensione del territorio.
Questo facilita le mistificazioni di Putin che usa anche la repressione per contenere il dissenso.
Chi può giustificare queste logiche oppressive, mistificanti, colpevoli?
Vengono denunciate ogni giorno nei nostri TG e sui nostri giornali.
Dopodichè, c’è altro che non viene raccontato e che io vorrei sapere?
Si parla dell’Ucraina come di un Paese martire e comprendo le sofferenze di quel popolo.
Nessun popolo può meritarsi una guerra.
Ma come si comporta nel merito il governo ucraino?
L’agenzia di stampa internazionale “Pressenza”, denuncia un clima di caccia alle streghe.
La situazione drammatica del Paese viene usata per ripulirlo dagli oppositori.
Militanti comunisti e dei partiti di sinistra, come anche esponenti della chiesa ortodossa ucraina.
Sembra che ormai il governo ucraino veda spie e sabotatori filo russi ovunque.
Giova precisare che il Partito Comunista in Ucraina è stato bandito nel 2015.
Il 20 marzo il presidente ucraino Zelensky ha bandito tutti i partiti di sinistra e di opposizione.
Inoltre ha unificato in un unico canale le emittenti radio e tv di Stato.
Quale il motivo ufficiale di questa proibizione?
“Contatti con la Federazione Russa”.
Qualcuno di voi ha sentito parlare di tutto ciò?
Vi ricordate di quella giornalista russa che ha esposto in diretta tv un cartello contro la guerra?
Non so che fine abbia fatto, perchè ho già detto come Putin reprima chi dissente da lui.
Ma pensate che il presidente Zelensky avrebbe deciso diversamente?
Voglio solo ricordare che fine ha fatto Denis Kireyev, uno dei primi negoziatori ucraini.
Ucciso dai servizi segreti ucraini (Sbu), perchè considerato un traditore. Una spia di Mosca.
Lo dichiararono i media ucraini e nessuno osò dire fosse una fake news.
Ricordo quel giorno con quale imbarazzo Mentana diede questa notizia, che svanì da subito.
Continuo a sostenere che questa guerra va fermata, prima che sia troppo tardi.
E si può fermare, solo trovando una soluzione che non faccia perdere la faccia a nessuno.
Questo elemento è imprescindibile, ma i fatti ci dicono che non la si vuol comprendere.
Quando Biden dichiara che Putin è un macellaio e non può restare al potere, cosa provoca?
Una reazione comprensibilmente stizzosa e maggiori difficoltà nell’intavolare una trattativa.
Può un presidente degli USA fare dichiarazioni così compromettenti e pericolose?
Simili dichiarazioni allontanano la via della pace ed acutizzano lo scontro.
Gli USA hanno deciso di volerci portare alla terza guerra mondiale?
Con il nemico si deve parlare se si vuole la pace.
Continuo a pensare che solo delle diplomazie oneste e capaci possono evitare l’apocalisse.
Dico oneste, perchè a volte mi viene il dubbio che qualcuno faccia solo finta di voler trattare.
Si finge di cercare un’intesa, ma in realtà si lavora per preparare un conflitto più allargato.
Le industrie belliche spingono, ma tale ottusità non deve trovare spazio nei vari governi.
Purtroppo, anche i partiti che sostengono il governo Draghi stanno perdendo la bussola.
La scelta di inviare armi in Ucraina è scellerata e ci allontana dalla possibilità di una tregua.
Si ambisce ad un accordo di pace, ma si seminano i frutti della guerra.
Tutto ciò mi appare drammatico e francamente suicida.
A volte vien da chiedersi, quali speranze ci siano rimaste di vedere un mondo migliore.
Non per accontentarsi, ma innanzittutto un mondo senza guerre.
La logica del profitto ad ogni costo è cinica e non ammette deroghe.
Sta a noi fermare questo scempio, urlando ancora e sempre NO ALLA GUERRA.