Le sperimentazioni del Cnr di Pozzuoli per la conversione industriale nel settore della plastica, un ambito in crescente sviluppo nel nostro Paese
Scarpe dagli avanzi di pomodori. E’ la nuova frontiera della bioplastica che, per il momento, si sta sperimentando nei laboratori del Cnr di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Ma i risultati finora raggiunti sono molto incoraggianti, ed è possibile che in un futuro prossimo avremo delle scarpe che non utilizzeranno più la tradizionale plastica, derivante da fonti fossili, ma la bioplastica realizzata attraverso un processo di trasformazione degli scarti di pomodori.
In particolare gli studiosi del Cnr stanno mettendo a punto un sistema di produzione di plastiche di origine vegetale ed è la prima volta che, nel mondo, qualcuno tenti di ricavarle da quei pelati, i famosi San Marzano della Campania, che altrimenti finirebbero nella catena dello smaltimento dei rifiuti o, peggio, in qualche discarica gestita dalla malavita organizzata.
D’altra parte l’Italia è molto avanti nella conversione industriale del settore della plastica, anche grazie all’eredità che deriva dalla lunga tradizione nella ricerca della Montedison. Da una costola della società di Foro Bonaparte, un tempo colosso della chimica made in Italy, è nata la Novamont, un’azienda che produce plastiche vegetali. Da cui poi vengono realizzati giocattoli, componenti per l’automobile e pezzi degli elettrodomestici. “Una volta tanto siamo molto avanti, e possiamo diventare un’avanguardia nella nuova chimica.
Tutte le aziende italiane più importanti si sono rese conto, infatti, che la strada maestra è quella di individuare nuove fonti di trasformazione della plastica a partire dalle origini vegetali”, dice Catia Basioli della Novamont. A Porto Torres in Sardegna, uno degli epicentri della grande crisi dell’industria chimica, gira a pieno regime la produzione di bioplastiche ricavate dalle piante di cardi, dal mais e dal granoturco. E non è escluso che questo sarà il futuro industriale della Sardegna orfana dei suoi impianti della chimica tradizionale.
25.06.2013