Con il caso della Diciotti e il rifiuto di procedere nell’indagine su Salvini qualcuno sta rimpiangendo di aver riposto fiducia nel M5S e di averli votati.
Qualcun’altro solleva dubbi sul M5S che non vuole mettere in discussione la piattaforma Rousseau in quanto ogni volta che si vota non può certificare l’autenticità degli effettivi votanti (visti gli esclusi che non hanno potuto accedere al sistema dei Casaleggio) e gli esiti delle “votazioni”, ipotizzando che sia un giocherello per gabbare i creduloni.
Altri, ancora, iniziano ad averne le “tasche piene” di rimandi al metodo illusorio della piattaforma Rousseau facendo del male al sistema della democrazia parlamentare… tanto male che i grillini non parlano più di riformare il sistema elettorale con il criterio proporzionale (puro) che rilanciava una testa un voto come chiedevano i padri costituenti.
Persone normali ed anche grillini tanto stanchi di questi continui rinvii di responsabilità ad altri che iniziano le prime rivolte di quella che sarà chiamata la stagione dei “Rimandopoli“… E, intanto, la destra si gongola per ricevere voti e poltrone a loro vantaggio.
La sinistra, invece, latita in progettualità e credibilità perché ha buttato alle ortiche serietà e senso dello Stato che li contraddistingueva dal qualunquismo dilagante… Troppi opportunisti. Necessita un po’ di sano buon senso che solo i comunisti storicamente hanno saputo coltivare per il benessere collettivo, checchè ne dicano tutto il male possibile i Berlusconi, i Toti, Meloni, Gasparri, Salvini…
MOWA