Il giornalista ha ricostruito in un libro le indagini e i depistaggi per le stragi di Piazza Fontana, della stazione di Bologna e di Ustica e ha indicato una nuova pista
OSSIGENO 12 ottobre 2021- L’ufficio di Assistenza Legale di Ossigeno per l’Informazione vedi ha assunto – attraverso l’Avv. Andrea Di Pietro – la difesa in giudizio del giornalista Paolo Cucchiarelli, autore del libro di inchiesta giornalistica dal titolo “Ustica e Bologna, attacco all’Italia”. Contro di lui, il 28 luglio 2021, Loredana, Alessandro e Marco Fachini (eredi di Massimiliano Fachini, deceduto il 3 febbraio del 2000), hanno intrapreso, innanzi all’Ordine Forense di Civitavecchia, una procedura di mediazione connessa alla richiesta di risarcimento del danno alla reputazione del defunto padre provocato da alcune affermazioni contenute nel libro-inchiesta che gli eredi Fachini ritengono diffamatorie.
La controversia riguarda anche la casa editrice del libro, La Nave di Teseo. Ossigeno ritiene che il giornalista abbia esercitato legittimamente il diritto di informazione riferendo in modo circostanziato l’insieme di elementi per i quali l’esponente di Ordine Nuovo è stato indagato.
Massimiliano Fachini è stato condannato in via definitiva a cinque anni di carcere per il reato di associazione sovversiva e banda armata, in relazione alla ricostruzione del movimento Ordine Nuovo (di cui fu uno degli esponenti di spicco nel Veneto). Inoltre, è stato processato e assolto per la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna e per la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969.
Il libro “Ustica e Bologna, attacco all’Italia” è stato pubblicato a giugno 2020, nel quarantesimo anniversario della “strage di Ustica” causata dalla caduta in mare, alle 20:59 del 27 giugno 1980 nei pressi dell’isola di Ustica, del DC-9 della Compagnia aerea Itavia, che trasportava 81 passeggeri dall’aeroporto di Bologna a quello di Palermo con un volo di linea. L’autore ripercorre l’iter finora inconcludente delle inchieste giudiziarie e dei depistaggi di questi decenni e formula un’ipotesi sulle cause del disastro suffragata da un esame delle perizie sul relitto e delle immagini ad esse allegate: l’aereo sarebbe stato abbattuto da un aereo militare non identificato che avrebbe concentrato sulla carlinga il getto rovente dei suoi turboreattori.
Le contestazioni – Gli eredi di Fachini accusano Paolo Cucchiarelli di aver scritto il falso quando afferma che Massimiliano Fachini sarebbe stato complice dei servizi segreti italiani in operazioni illegali; considerano diffamatoria l’affermazione che egli avrebbe coordinato e addirittura fornito l’esplosivo per realizzare la strage del 2 agosto a Bologna.
Massimiliano Fachini, sostengono i suoi eredi, è stato assolto in via definitiva dalla accuse per quell’attentato e per tutti i delitti a esso connessi. Inoltre sostengono che Massimiliano Fachini non è stato mai ingaggiato né ha mai agito per conto di alcun servizio segreto, italiano o straniero. In sostanza, quanto scritto da Paolo Cucchiarelli sarebbe, secondo i suoi accusatori, una pura invenzione giornalistica, gravemente diffamatoria, frutto di vociferazioni di cosiddetti “pentiti” mai riscontrate e comunque smentite da opposte decisioni giudiziarie.
Paolo Cucchiarelli è un giornalista con una lunga esperienza di cronaca. Ha lavorato per l’ANSA, ha fatto clamorosi scoop, ha pubblicato in volume numerosi saggi nei quali ha messo in luce gli aspetti meno noti emersi dalle indagini giudiziarie sulle grandi stragi e sul rapimento di Aldo Moro.
A dispetto di quanto sostenuto dagli eredi Fachini, il suo ultimo libro, si presenta come un’imponente opera di resoconto storico e critico, innovativo e alternativo rispetto alle cosiddette verità processuali stratificatesi negli anni. In questa opera la figura Massimiliano Fachini è marginale in quanto citato solo in poche pagine del libro, viene rianalizzata alla luce delle recenti risultanze documentali, grazie anche alle progressive desecretazioni di atti che al tempo erano sconosciuti in quanto inaccessibili. In ogni caso, l’autore cita numerosi riscontri e testimonianze per documentare le vicende attribuite al Fachini. Un convergere di testimonianze e di elementi tali da indurre l’autore del libro a sostenere, sulla base di fonti ufficiali, una linea narrativa solida che ricostruisce i legami, il ruolo e le responsabilità, non solo di Fachini, ma di molti e noti esponenti della destra eversiva durante la stagione delle stragi.
Il primo incontro per il tentativo di Mediazione si sarebbe dovuto tenere il 17 settembre 2021, ma è stato rinviato al 3 dicembre 2021 e Ossigeno sosterrà la difesa dell’autore Paolo Cucchiarelli attraverso l’Avv. Andrea Di Pietro, in quanto l’Osservatorio ritiene ingiusta la richiesta di risarcimento del danno subita dal giornalista in questione. In casi come questo il giornalista è trascinato davanti al giudice con l’accusa di diffamazione a mezzo stampa, per aver diffuso informazioni false, nonostante tali informazioni siano il frutto di attente ricostruzioni storiche e ricerche d’archivio, su fatti di rilevante interesse pubblico, basate sull’analisi di documenti giudiziari e su altre fonti attendibili.