“Cinquant’anni dalla strage di Piazza della Loggia a Brescia. La Cassazione nel 2017 ha confermato in via definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano che condannava all’ergastolo per la strage di piazza della Loggia Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte. Entrambi di Ordine Nuovo, entrambi con un passato nel MSI. Erano gli anni delle stragi fasciste: piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969); l’attentato di Peteano (31 maggio 1972); l’attacco alla questura di Milano (17 maggio 1973); la strage di Brescia (28 maggio 1974); la bomba sul treno Italicus (4 agosto 1974); il massacro alla stazione di Bologna (2 agosto 1980). Dalla sede di Milano del MSI partì il corteo da cui fu lanciata la bomba che il 12 aprile 1973 uccise l’agente di polizia Antonio Marino. Fu guidato da Junio Valerio Borghese, già presidente onorario del MSI, il tentativo di colpo di stato del 1970. È di dominio pubblico la foto di Giorgio Almirante sorridente, circondato da picchiatori fascisti armati di mazze, il 1° marzo 1968 durante gli scontri di Valle Giulia. In tanti casi il MSI fu una sorta di porta girevole da cui entravano e uscivano esecutori e responsabili delle stragi, picchiatori e squadristi. Esattamente il contrario di ciò che ripetutamente ha affermato Giorgia Meloni, che ha definito il MSI “un partito della destra democratica”, che ha traghettato “verso la democrazia milioni di italiani”, “che ha avuto un ruolo molto importante nel combattere la violenza politica”. Giorgia Meloni ha semplicemente rimosso la verità storica. Attendiamo una sua dichiarazione in merito al cinquantesimo anniversario della strage di Brescia”
Gianfranco Pagliarulo
Presidente nazionale ANPI
28 Maggio 2024