Varoufakis la ricorda quella mano di Renzi sulla spalla?
Bene. Quella mano è stata l’ennesima dimostrazione di come il segretario del PD si sia comportato alla Pan.
Ricorda quella figura mitica che si diffuse in tutta la Grecia, perché egli avrebbe contribuito alla vittoria degli Ateniesi… Nota per il suo culto la scena di Pan punito dai satiri. Satiri che erano “raffigurati come esseri umani barbuti con caratteristiche animali, come le corna, la coda e le zampe di capra. Il loro aspetto perse gradualmente, col passare del tempo, qualche attributo animale, divenendo anche creature molto belle. Vengono dipinti o descritti come esseri lascivi, spesso dediti al vino, a danzare con le ninfe ed a suonare il flauto, talvolta con un vistoso fallo in erezione.
Il loro principale esponente era Sileno, una divinità minore associata, come Hermes e Priapo, alla fertilità. Sileno è pingue, stordito e allegro, dedito ai bagordi e all’ubriachezza, cioè sfrenato e senza limiti.“
Viste, tra l’altro, le cattive abitudini di alcuni componenti europei, forse è stato un bene non fare la fine dei lascivi desideri di questi, poco raccomandabili, rappresentanti e mantenere integra la propria “anima“. Conviene…
Avremo, comunque, modo di riprenderci la nostra rivincita in modo trasparente e meno sibillino.
MOWA
Varoufakis, mr. Renzi e il “golpe contro Tsipras” „Varoufakis, mr. Renzi e il “golpe contro Tsipras”
L’ex ministro dell’Economia greco tuona contro il premier italiano: “Può gioire quanto vuole ma non si è liberato di me”. Per il ‘terminator’ delle Finanze: “Partecipando al golpe contro Tsipras ha perso la sua integrità come democratico”
Varoufakis, mr. Renzi e il “golpe contro Tsipras”
ATENE (GRECIA) – E’ stato un “golpe”. Varoufakis non ha mai avuto dubbi a riguardo. Il riferimento, ovviamente, è alla ghigliottina che l’Ue ha fatto calare sul governo Tsipras al momento della firma dell’accordo a ridosso del referendum in Grecia. Da lì è iniziata la frattura che ha portato molti esponenti di Syriza ad abbandonare il partito subito dopo le dimissioni di Varoufakis
Varoufakis, mr. Renzi e il “golpe contro Tsipras”
DAL BLOG – Ora, dopo il voto che ha lanciato il governo Tsipras II, Varoufakis torna all’attacco e sceglie come suo primo obiettivo “europeo” Matteo Renzi.
Mr. Renzi non si è liberato di me ma della sua integrità come democratico europeo.
LA REPLICA A RENZI – Il messaggio arriva dalle pagine del blog dell’ex ministro greco, dopo che ieri il premier italiano aveva detto che “anche ‘sto Varoufakis se lo semo tolti“.
Mr Renzi ho un messaggio per lei: può gioire quanto vuole del fatto che io non sono più ministro delle finanze e neppure in Parlamento. Ma lei non si è liberato di me. Sono vivo e vegeto politicamente, come le persone in Italia mi ricordano quando cammino nelle strade del vostro bellissimo Paese. No, quello di cui si è liberato, partecipando al vile colpo contro Alexis Tsipras e la democrazia greca lo scorso luglio, è stata la sua integrità come democratico europeo. Probabilmente anche della sua anima. Fortunatamente non è una cosa irreversibile, ma ha bisogno di fare una seria ammenda. Non vedo l’ora di vedere il suo ritorno nei ranghi dei democratici europei.
TSIPRAS “PRIGIONIERO” – “Sottoposto a una coercizione estrema da parte dei leader europei, incluso Renzi (che rifiutò di discutere in modo avveduto le proposte della Grecia) il mio primo ministro, Alexis Tsipras, è stato oggetto il 12 e il 13 luglio scorso di insostenibili azioni di ‘bullismo’, di aperto ricatto, di pressioni inumane”. In chiusura del post, Varoufakis rivendica la propria lealtà verso Syriza e ricostruisce, dal suo punto di vista, quanto accaduto lo scorso luglio, quando il premier greco ha accettato le condizioni delle istituzioni europee e del Fmi per un nuovo salvataggio del Paese ellenico.
Renzi svolse un ruolo centrale nell’aiutare a piegare Alexis con la sua tattica del ‘poliziotto buono’, basata sulla narrativa del ‘se non ti arrendi, ti distruggeranno, per favore rispondigli di sì’
Varoufakis, mr. Renzi e il “golpe contro Tsipras”
Varoufakis risponde a Renzi: «Avete fatto fuori la democrazia, non me»
Teodoro Andreadis Synghellakis
«Non vi siete tolti me, signor Renzi. Vi siete tolti la democrazia europea, quando quella sera avete ricattato Alexis quella sera».
Con queste parole, via Twitter, l’ex ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha risposto a Matteo Renzi.
Il presidente del consiglio italiano, parlando, ieri pomeriggio alla direzione del Partito Democratico, si era riferito anche alle elezioni greche sottolineando, tra le altre cose: «Non mi riferisco per il momento – ci arriverò alla fine – alla discussione di natura politica su cos’è la sinistra, se ha vinto la sinistra riformista o la sinistra estremista, mi limito casomai a prendere atto che le scissioni funzionano molto come minaccia, un po’ meno al passaggio elettorale, chi di scissione ferisce, di elezioni perisce — Anche ‘sto Varoufakis, per usare un tecnicismo, se lo semo tolti».
22.09.2015