La fotografia della Grillaia qui sopra, dà un senso inequivocabile di come il PD e la Regione Toscana intendono la “transizione ecologica”: con la mano destra firmano l’autorizzazione a riaprire la discarica per sotterrarci 270 mila metri cubi di amianto e con la bocca blaterano di sostenibilità ambientale e di rispetto della salute dei cittadini.
La solita doppiezza democristiana di sempre che già molto cara è costata ai Toscani in termini di incuria del territorio, perdita di posti di lavoro, chiusura di ospedali e privatizzazioni dei servizi sociali.
Portare l’amianto in Grillaia significa un via vai quotidiano di grossi camion che oltre a inquinare e peggiorare la già precaria viabilità, espone il territorio a possibili contaminazioni di fibre di amianto nell’aria che respiriamo, nelle falde dell’acqua che beviamo e sui prodotti agricoli che portiamo sulle nostre tavole.
La Regione Toscana ha commesso un grande errore consentendo che la Grillaia fosse una discarica privata, lo stesso che fa oggi rilasciando le autorizzazioni per riaprirla. Dimostrando di mettere l’interesse egoistico privato al centro della loro azione, senza distinguersi dalla destra, per questo motivo non hanno mai preso seriamente in considerazione di ritirare l’autorizzazione concessa, così come mai hanno pensato di dotare la Toscana di un moderno impianto di inertizzazione dell’amianto.
Siccome si riempono quotidianamente la bocca con la parola democrazia, potrebbero metterla in pratica organizzando un referendum per verificare cosa ne pensa la gente che attorno alla discarica ci vive.
SINDACATO GENERALE DI BASE PONTEDERA
Piazza della Concordia 15 Pontedera (Pisa)