Non è pensabile, che un partito che ha ottenuto nelle ultime elezioni politiche del 4 marzo 2018 il 17% dei consensi, venga quotato oggi intorno al 30%.
Cosa può essere successo in questi mesi?
La Lega cresce costantemente, mentre il Movimento 5 stelle (M5S) resta stabile.
Il contratto di governo per ora resiste, ma è Salvini l’unico in costante crescita.
Quanto conta la politica? E quanto conta invece la comunicazione?
Perchè Salvini piace così tanto a molti italiani?
Salvini ha alle spalle un potente apparato propagandistico.
Uno staff di 11 persone molto preparate, che lavorano quotidianamente per costruire la strategia mediatica necessaria ad esaltare le proposte della Lega e del suo leader maximo.
Fra questi anche il figlio di Marcello Foa, grande amico di Salvini.
Salvini, lo vorrebbe a tutti i costi Presidente della RAI, ma troppi sono i veti.
Leonardo Foa si occupa della produzione e della condivisione dei contenuti salviniani su facebook.
Pensate che è suo compito principale “renderli virali”…
Una tecnica che funziona e che sta dando buoni frutti, è il distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica.
Ecco degli esempi per far comprendere meglio.
Il giorno della proposta delle nomine RAI (pericolo di lottizzazione?), è stato tirato in ballo ancora il tema “euro SI euro NO”.
Mentre all’interno del Governo si discuteva aspramente sulla TAV, l’attenzione è stata indirizzata sul cosiddetto “Air Force di Renzi”.
Altri esempi ancora, come il censimento dei Rom o il crocefisso nei luoghi pubblici, sono serviti a distogliere l’attenzione da altre questioni e contemporaneamente, a sondare in merito le reazioni dell’opinione pubblica.
Chi utilizza questa tecnica, che impone ritmi veloci e costanti pena clamorosi boomerang, è in grado di influenzare l’agenda politica e costringe gli avversari a rispondere per difendersi.
E’ provato, che il confutare gli argomenti dei propri avversari equivale a rafforzarli, perchè gli stessi acquistano più valore e restano impressi nell’opinione pubblica.
E ancora…
Salvini sa, perchè glielo hanno insegnato, che conta essere presente ovunque per diventare familiare agli italiani.
Quando entri nelle case degli italiani così spesso, anche le reazioni negative aumentano la tua popolarità.
Gli italiani sono fatti così. Si affezionano.
E ancora…
Vi ricordate la Padania ed il fazzolettino verde nel taschino della giacca?
Tutto archiviato.
Adesso la Lega si è trasformata in un partito nazionale.
Basta contro i terroni. Oggi ci sono gli extracomunitari.
Ecco perchè, lo slogan “Prima gli Italiani” è stata una trovata vincente.
Salvini lo ha rubato ai neofascisti di Casapound e lo rivendica sempre.
Avrebbe potuto farlo prima?
Salvini è dalla parte degli italiani nei confronti degli immigrati.
Salvini è dalla parte degli italiani nei confronti dell’Europa.
Salvini è sempre dalla parte degli italiani.
E’ un sentimento forte, che impatta molto e si radica molto nel profondo.
E quando si tratta di votare, preferisci uno che ha un interesse esterno a te, alla famiglia Italia,anche un interesse giusto, di largo respiro… oppure uno che ci tiene a te, alla tua casacca, alla nostra casacca?
E’ indubbio, che questo nazionalismo portato agli estremi, funziona.
Salvini piace, perchè parla un linguaggio semplice, comprensibile a tutti.
Salvini piace, perchè è giovane, belloccio ed ancora con una scarsa pancetta, tipica del “cummenda che fa politica”.
Anche l’immagine ha la sua importanza.
L’hanno avuta, con caratteristiche diverse, sia Berlusconi che Renzi.
Berlusconi voleva rappresentare l’uomo di successo che non invecchia mai.
Forse ne è convinto tuttora, ma la sua immagine appare sbiadita.
Renzi si è proposto come il giovane che vuole rottamare tutto il vecchio della politica.
Non è andata così. Si è buttata via l’acqua sporca con il bambino.
Adesso è il turno di Salvini, che non ha oggi rivali.
Il “primo Ministro” Giuseppe Conte non ha nulla del personaggio che possa infiammare le pagine di Instagram, grazie alla sua baldanza o la sua audacia.
Tantomeno, lo può essere l’altro vice primo Ministro Luigi di Maio.
Sempre ben vestito, con giacca e cravatta da bravo ragazzo di provincia, non ha certo quell’appeal che può far sognare una lettrice di “Cronaca vera” o “Chi”.
“Ma cosa stai dicendo, Danilo?”.
Questa domanda me la aspettavo ed è giusto rispondervi.
Mi rendo conto che quanto su citato può apparire banale, incongruente e persino offensivo, ma è questa la realtà con cui dover fare i conti.
Una realtà dove viene meno il senso nobile della politica.
Una realtà dove la politica è concepita come un prodotto qualsiasi.
Un prodotto da vendere, non certo da comprendere e valutare.
Venghino signori, venghino… questa è la politica pop, quella miscela espressiva in cui si fondono informazione ed intrattenimento, comico e serio, reale e surreale.
Secondo il sociologo professor Mazzoleni, “il fenomeno politica pop è in atto da diversi anni. La politica abbandona la sua funzione originaria di espressione del potere, per assumere i connotati tipici dell’intrattenimento”.
Secondo alcuni studiosi di comunicazione, la politica pop ha il pregio di avvicinare alla politica molte più persone, molte delle quali mai se ne erano interessate.(?!)
Ma dove sta l’aspetto positivo?
Di quale politica stiamo parlando?
E’ questa la politica moderna?
Per me questo è degrado ed aumentano le mie preoccupazioni.
Per me la politica rimane una questione seria, perchè continua a decidere della nostra vita.
La politica spettacolo non è nelle mie corde.
Salvini incarna al meglio, il prototipo ideale di quella politica pop che a me fa rabbrividire.
Ma all’italiano medio piace.
Vestito ad hoc secondo le circostanze, ma mai troppo istituzionale, perchè Salvini ama vendersi come uomo del popolo, come persona semplice.
Uomo del popolo che lavora per il suo popolo.
E per essere tale, deve proporsi esattamente come il suo staff desidera che sia. Perfetto in ogni circostanza.
Tutto ciò per poter ottenere una popolarità che incrementi la propria audience e catturi l’interesse degli elettori/consumatori.
Ecco allora apparire un Salvini padre premuroso e fidanzato innamorato.
Ecco un Salvini dai sentimenti nobili, che condivide la sofferenza e le disgrazie di molti italiani sfortunati.
Ma in altre situazioni, dove lui reputa occorra intervenire con fermezza e determinazione (vedi questione immigrati e Rom), ecco comparire il Salvini sceriffo, che si pone “a difesa degli interessi degli italiani”.
Inutile dire quanto tutto ciò piaccia ai giornali popolari, di gossip.
Giornali dove non esiste informazione, nè tantomeno analisi e ragionamento politico.
Prevale la suggestione. Garantita dal nostro eroe in prima pagina, magari con un bimbo in braccio ed un servizio interno con intervista, dove vengono scelte foto convenienti.
Il lettore assorbe acriticamente il messaggio del protagonista ed istintivamente lo promuove.
Cresce così un consenso, che ha poi un suo ritorno nelle urne elettorali.
Ora… la mia onestà intellettuale non mi consente di eludere un aspetto, che non vorrei esistesse, di questa politica pop che vede in Salvini un alfiere apparentemente imbattibile.
Purtroppo questo consenso è trasversale e non riguarda solo persone con minori risorse intellettuali.
Chiunque, per formare le proprie opinioni e le conseguenti decisioni, ricorre ad un mix tra ragione e sentimento.
E se il personaggio è così ben sostenuto da media e social, tale da risultare simpatico, affidabile e persino sensibile, ecco che non c’è titolo di studio che possa far la differenza.
Prevale il cuore… e chi se ne frega della politica.
Questi sono gli effetti di questa politica pop, dove tu potresti avere idee e proposte straordinarie, ma se non sei in grado di affacciarti in qualche palcoscenico mediatico, le tue idee resteranno lettera morta.
Salvini sembra oggi davvero imbattibile.
E’ una presenza fissa in molte trasmissioni televisive. Molte anche le interviste radiofoniche.
I componenti del suo staff mediatico lo rendono onnipresente sui social, amplificando ogni dichiarazione o commento.
I giornali ed i tg fanno a gara nell’intervistarlo, perchè il suo è un nome pesante ed eluderlo può costare caro.
Chi e cosa potrebbe minare basi così solide, di un potere in espansione che Salvini sa gestire con gran maestria?
La risposta potrebbe essere semplice, ma anche assai complicata.
Mi limiterò ad una panoramica generale sulle questioni che da settembre alimenteranno il dibattito politico.
Forse da lì, può arrivare qualche risposta.
Legittima difesa
Salvini vuole far approvare a tutti i costi la sua proposta di legge, che modifica l’art.52 del CP, abolendo nel domicilio la proporzionalità tra difesa ed offesa.
Il M5S non ha ancora reso pubblica la sua proposta, perchè l’elettorato 5 stelle è eterogeneo e potrebbe riservare delle sorprese.
Di Maio lo sa e ci tiene a precisare che nè lui nè Salvini, intendono liberalizzare l’uso delle armi.
TAV
Il M5S sembra orientato a dire NO, anche se vi è molta diffidenza da parte di esponenti del Movimento NOTAV.
Essi si attendono gesti concreti, mentre finora si fanno solo chiacchiere.
Salvini è per il SI a realizzare l’opera.
Vaccini
Grande scontro tra i NO VAX e quelli favorevoli alle vaccinazioni.
Ognuno ha le sue motivazioni e tutto ciò ha una sua legittimità.
Ma adesso, tra il SI ed il NO, si sono inserite le cosiddette “raccomandazioni”.
Difficile spiegare ciò che è poco chiaro e probabilmente poco praticabile.
Per ora scontro tra Lega e M5S.
Salvini, benchè abbiano idee diverse, vorrebbe decidere al posto del Ministro della Salute Giulia Grillo(M5S).
Mondo dei medici favorevoli alle vaccinazioni.
I Presidi che sostengono l’obbligo di essere vaccinati per accedere a scuola.
Grande confusione sotto il cielo.
Unica cosa certa è, che fra circa un mese aprono le scuole.
Che succederà?
Leva obbligatoria
Salvini vuole reintrodurre la leva obbligatoria.
La Ministra della Difesa Trenta (M5S), l’ha definita un’idea romantica, non al passo dei tempi. Irremovibile il suo NO.
Salvini non si arrende e continua a proporla nei suoi comizi.
Crocefisso obbligatorio
La Lega ha già depositato una proposta di legge per renderlo obbligatorio in scuole, uffici pubblici e porti.
Un tentativo palese di Salvini di strizzare l’occhio al mondo cattolico, dopo l’aspro scontro sulla questione immigrazione/sbarchi,
con il quotidiano della CEI Avvenire.
Il M5S, non mi sembra sia favorevole.
Genitore1 e Genitore2
Per accellerare questa riconciliazione, Salvini Ministro degli Interni, ha pensato di far modificare i moduli per ottenere la carta di identità elettronica.
Dovranno apparire solo madre e padre e non genitore1 e genitore2.
Un attacco alla famiglia arcobaleno.
Una intransigente difesa della famiglia tradizionale, tanto cara alla Chiesa cattolica.
Non credo proprio, che il M5S potrà mai condividere tale scelta. Per ora no comment.
Assunzione di 8000 nuovi agenti
Il Ministro dell’Economia Tria ha dichiarato che non c’è la copertura finanziaria.
Salvini, Ministro degli Interni, ha invece dichiarato che le assunzioni di poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili del fuoco si faranno.
Una divergenza non da poco.
Non affronterò la questione Immigrazione, perchè troppo complessa ed in continua evoluzione.
Mi limito a segnalare che Salvini continua ad essere irremovibile nel negare l’apertura dei porti.
Le sfumature, assai diverse, nelle dichiarazioni di esponenti del M5S quali il Presidente della Camera Fico, lasciano intravedere possibili contenziosi all’interno del Governo.
Voglio concludere.
Salvini piace a molti italiani.
La Lega sembra volare verso percentuali di consenso che potrebbero arrivare al 36%.
Salvini si comporta come se fosse lui il Presidente del Consiglio e snobba come meglio può gli alleati di governo.
Tutti lo notano. Molti lo sottolineano.
I malumori stanno aumentando.
Cosa avverrà prossimamente nelle dinamiche interne a questo governo?
Salvini dovrà fare i conti anche con i suoi alleati del centrodestra, Berlusconi per primo.
La scelta della Lega di andare in solitaria alle elezioni regionali in Abruzzo, snobbando Forza Italia, avrà conseguenze?
Stiamo parlando di alleati o ex alleati?
Salvini viaggia oggi con il vento in poppa e sembra imbattibile.
Ma altri personaggi hanno navigato favorevolmente e poi… le manie di grandezza…
Qualcuno di voi ha mai conosciuto qualcuno che sia assolutamente imbattibile?
DANILO TOSARELLI – MILANO