Cari compagni e sinceri democratici
sabato 18 aprile, vedi locandina allegata, verrà presentato un libro sconvolgente capace di ribaltare completamente le versioni di comodo dei media capitalistici e quelle degli apparati dell’imperialismo preposti alla guerra psicologica contro le masse popolari del nostro paese.
La tragica vicenda del rapimento e dell’uccisione dell’onorevole della Repubblica democratica nata dalla Resistenza, Aldo Moro, sta sempre più dimostrando che chiunque avesse voluto, nel nostro paese, modificare gli assetti di Yalta, avrebbe incontrato sulla propria strada strutture collocate, dentro e fuori gli apparati dello Stato italiano, preposti a far fallire questi tentativi.
Un libro che ci racconta, con una mole imponente di prove, chi sono stati veramente gli artefici, palesi e occulti, di quella tragica vicenda.
Siete tutti invitati a partecipare, attivamente, all’iniziativa e al dibattito con l’autore Carlo D’Adamo.
L’iniziativa è a cura della Sezione comunista Gramsci-Berlinguer di Pisa e della redazione di iskrae.eu
CASO MORO – UN ATTACCO ALLA COSTITUZIONE E ALLA DEMOCRAZIA ITALIANA
LO STATO IN VIA FANI
Roma, 16 marzo 1978, via Mario Fani. Il presidente della Democrazia Cristiana, l’onorevole Aldo Moro, viene sequestrato e i cinque uomini della sua scorta freddamente trucidati. Studiando attentamente le fotografie di tre automobili presenti quella mattina sul luogo dell’agguato, e incrociando i dati del Pubblico Registro Automobilistico con quelli catastali, con quelli delle Camere di Commercio e quelli emersi dalle inchieste indipendenti – nonché intervistando i testimoni ancora vivi disponibili a rispondere alle sue domande – l’autore ha ricostruito con pazienza e lucidità la presenza dello Stato sulla scena del crimine prima, durante e dopo la strage e il rapimento. Un libro-inchiesta che, partendo dalla domanda: “Chi ha ammazzato l’agente lozzino?”, muove un passo avanti nella ricerca della verità. Di tutta la verità, e non solo degli scampoli di volta in volta somministrati ai cittadini ad ogni anniversario, nella costante opera di propaganda e depistaggio ancora in atto.
Pagine tratte dal volume di Carlo D’Adamo “Chi ha ammazzato l’agente Iozzino?”, Pendragon 2015, www.pendragon.it (per gentile concessione dell’editore).