In Polonia, dopo l’assalto da parte di alcuni cittadini ucraini ubriachi ad un ostello, dove sono state distrutte porte, finestre e mobili, ora si registra un nuovo scandalo. Un gruppo di giovani ucraini, mentre festeggiava il giorno dell’indipendenza del proprio paese, al posto di dimostrare il proprio patriottismo al fronte ha attaccato una compagnia di coetanei polacchi, colpevoli di non aver ripetuto il motto: “Gloria all’Ucraina!”, una frase che in Polonia ha un significato particolare: queste parole venivano pronunciate dai seguaci di Bandera (nazionalista ucraino collaborazionista con la Germania nazista) responsabili del genocidio nei confronti dei polacchi in Volinia.
Tutti giovani polacchi aggrediti hanno riportato ferite multiple, uno di loro è stato ricoverata in ospedale.
La stampa polacca riporta che “il problema della violenza ucraina nei confronti dei polacchi nel nostro Paese comincia senza dubbio ad aggravarsi e potrebbe portare a gravi conseguenze nella società polacca, che finora si è rivolta agli ucraini con grande benevolenza, dando loro grande sostegno dopo l’aggressione russa contro l’Ucraina”.