Alla domanda: “teme che in Messico succeda la stessa cosa, che, dopo un governo progressista, ne subentri uno fascista, come in Argentina?”, il presidente ha risposto che ciò non accadrà perché il popolo messicano è molto consapevole di ciò che è in gioco ed è il più politicizzato al mondo.
“Non corriamo questo rischio, non c’è nulla da temere”, ha sottolineato, senza menzionare l’alleanza dei partiti conservatori messicani, che si sono uniti per cercare di sconfiggere nel giugno del 2024 la coalizione progressista formata dai partiti Morena, del Lavoro e Verdi, che presentano come candidata Claudia Sheinbaum.
Ha ribadito che il popolo messicano è molto consapevole e sa bene che i governi di destra favoriscono solo i difensori del conservatorismo, sono dipendenti delle oligarchie, esecutori delle loro azioni, non hanno né amore né rispetto per il popolo.
Ha ripetuto che Messico rispetta la decisione presa dalla maggioranza argentina, “noi rispettiamo questa decisione, anche se riteniamo che non li aiuterà”.
Ig/lma