di Roberto Galullo
Anche Nicola Gratteri, capo della Procura di Catanzaro non ha dubbi: il gotha massopolimafioso che i suoi ex colleghi della Dda di Reggio Calabria stanno portando alla luce in riva allo Stretto, è un modello replicabile ovunque. Non solo in Italia, visto che nord e sud, est od ovest del mondo, come ama ricordare il pm, sono solo punti cardinali che non possono certo ingabbiare i confini virtuali delle mafie.
Quei mammasantissima invisibili e riservati – oggi alle 21.15 al centro della puntata di Presa Diretta su Rai3 – che regolano la vita economica e sociale (anche) della Calabria, fanno parte, ha detto Gratteri «di un modello replicabile ovunque». E c’è da crederci, visto che non lo ha detto a Reggio Calabria né a Catanzaro, a Cosenza o Crotone (dove, peraltro, quando lo si ricorda, gran parte dell’opinione pubblica si gira dall’altra parte fischiettando) ma sabato 23 settembre a Bologna nel corso dell’incontro “Imprese di ‘ndrangheta e concorrenza al nord: l’evoluzione della specie”, che ho moderato nell’ambito di InsolvenzFest organizzato da Oci (Osservatorio sulle crisi d’impresa)… (continua)
27 settembre 2017