Foto: Ismael Francisco
Venezuela vive attualmente il più duro cerchio mediatico e politico organizzato dal governo statunitense e dai suoi alleati, degli ultimi 10 anni, dichiarò oggi in una conferenza stampa internazionale il presidente Nicolas Maduro.
Non hanno ottenuto l’impatto che, senza dubbio, in altri momenti, hanno causato al paese, ma la campagna internazionale è aumentata, ha detto il presidente dopo aver ricordato la rivolta successa nel 2014, quando un piano denominato “La Salida” causò la morte di 43 persone mentre cercava di abbattere il presidente.
Secondo Maduro, una delle ragioni fondamentali per convocare questa riunione coi mass media sono state le recenti dichiarazioni dell’ex presidente colombiano Alvaro Uribe negli Stati Uniti, che ha esatto un intervento militare in Venezuela.
Questo paese, una nazione sovrana, ha diritto di scegliere il suo destino, il sistema politico che più gli convenga ed il futuro che desideri per il suo popolo, senza ingerenze esterne, ha messo in allerta.
A giudizio del mandatario, Washington non ha nessuna morale per esigere democrazia a nessun paese, né rispetto ai diritti umani, perché i suoi interventi in Iraq, Libia, Afghanistan ed il suo appoggio all’opposizione armata in Siria dimostrano la vera natura, imperiale e guerrafondaia, della sua politica estera.
Maduro denunciò la campagna contro il suo governo che dirigono i mezzi di stampa ultraconservatori della Spagna, come i quotidiani El Mundo ed ABC che reclutano oppositori venezuelani per lanciare calunnie contro la loro stessa patria.
Inoltre, Maduro ha denunciato l’irruzione nello spazio aereo venezuelano di un aeroplano Boeing proveniente dagli Stati Uniti -equipaggiato per lavori di spionaggio elettronico.
L’aeronave è utilizzata per appoggiare comunicazioni di gruppi armati, in zone di guerra, o preparare condizioni per inutilizzare strumenti elettronici di funzionamento del governo, della Forza Armata Nazionale Bolivariana o dell’economia, divulgò il capo di Stato in una conferenza stampa nel Palazzo di Miraflores (sede di Governo).
Il mandatario anticipò che, davanti a questa azione, la cancelleria eleverà una protesta al governo statunitense, per così fare prevalere la sovranità nazionale ed il diritto internazionale.
L’aeroplano, con capacità tecnica letale, ha compiuto illegalmente incursioni nel paese i giorni 11 e 13 maggio, e fu espulso dallo spazio aereo nazionale per l’azione dell’Aviazione Militare Venezuelana.
Leader politici, alleati del governo venezuelano, si riunirono nelle ambasciate del paese sud-americano per ascoltare l’intervento del presidente Maduro.
da Prensa Latina
traduzione di Ida Garberi
17 May 2016