Torino. Ancora una volta quella che si autodefinisce impropriamente “sinistra” tenta la provocazione nei confronti della polizia che presidia la piazza per lo svolgimento della manifestazione del 1* maggio.
Il pretesto della provocazione è un cartello che condanna l’operato di alcuni poliziotti per l’assassinio di Aldrovandi.
L’abbigliamento e la tenuta da commando degli “antagonisti” è fuori luogo.
Come sono fuori luogo le simbologie della loro bandiera che inneggia “involontariamente” una saetta che richiama il logo delle S A – naziste – Sturmabteilung (letteralmente «battaglioni d’assalto) [1]
Troppe teste rasate, troppi giacconi neri ed una bandiera con una scritta che dice tutto e niente: Autonomia [2]… Da che e da che cosa?
I comunisti non chiedono autonomia ma controllo democratico della macchina pubblica… Altro che autonomia.
L’autonomia la vogliono i padroni quando chiedono di avere mano libera per licenziare o trasferire i lavoratori e le fabbriche.
Ricorda nel fare, questo commando di Autonomia, molto più quei movimenti rossobruni (nazisti) che si sono ciclicamente affacciati sulla scena politica con il solo scopo di disorientare i lavoratori (a favore, ovviamente, del grande capitale) e che, ultimamente, li ritroviamo nei cortei con il compito di screditarne i contenuti…
Noi, però, preferiamo quest’altra parte del corteo perché più cristallina sia nei propositi che nei contenuti.
iskrae
Foto di R.S.