di Giorgio Sbordoni
Ci mancherà il concertone a Piazza San Giovanni, ma sono comunque tantissimi gli appuntamenti di questa giornata organizzati sul territorio da Cgil, Cisl e Uil
Primo Maggio. Nonostante le restrizioni imposte dalla perdurante emergenza sanitaria non permettano, ancora una volta, di festeggiarlo con i cortei e le manifestazioni che siamo abituati a vedere in occasione della Festa dei Lavoratori, sono tantissimi i momenti di riflessione, di celebrazione e di incontro – osservando tutte le norme vigenti – previsti sui territori.
Partiamo da un luogo simbolico, Cerignola in Puglia, patria di Giuseppe Di Vittorio, provincia di Foggia, dove nelle ultime ore i lavoratori stranieri sono stati vittima di due episodi drammatici di razzismo e emarginazione.
La Cgil regionale e la Camera del Lavoro hanno organizzato una piccola cerimonia di “Omaggio a Giuseppe Di Vittorio”, che prevede la deposizione di una corona di fiori al murales a lui dedicato posto in Piazza della Libertà. La cerimonia, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria anti-Covid, avverrà alle ore 9 e prevede la partecipazione del segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e di Maurizio Carmeno, segretario generale della Camera del Lavoro di Foggia. Sarà presente una delegazione di lavoratori e stranieri e Aliou Ndiaye eseguirà una versione di Bella Ciao.
A Bari, alle ore 11.00, una corona di fiori verrà deposta presso la targa a Giuseppe Di Vittorio in Piazza Chiurlia da parte di due lavoratori, della sanità e del commercio. Anche in questa occasione ci sarà il segretario generale della Cgil Puglia Pino Gesmundo insieme alla segretaria generale della Cgil Bari Gigia Bucci, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla presidente del consiglio regionale Loredana Capone e al sindaco Antonio Decaro. Alla cerimonia sarà presente una delegazione di lavoratori immigrati. A seguire, incontro pubblico in piazza per denunciare l’esclusione degli immigrati dal piano vaccinale
Ci spostiamo nel Lazio. “Nessun comizio, nessun ‘concertone’ in piazza San Giovanni a Roma. Ma il sindacato non rinuncia al proprio ruolo e ha deciso di incontrare le lavoratrici e i lavoratori nei luoghi ‘simbolo’ della necessità di ripresa”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl del Lazio, la Cisl di Roma Capitale Rieti e la Uil del Lazio. “Nel Lazio – continua la nota – sono due gli eventi organizzati per celebrare il Primo Maggio: i segretari generali della Cisl del Lazio e della Cisl di Roma Capitale Rieti, Enrico Coppotelli e Carlo Costantini, saranno all’Ospedale dei Castelli, in località Fontana di Papa (Roma) dove interverrà il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola e il segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica saranno invece a Passo Corese (Rieti), presso lo stabilimento Amazon, dove interverrà il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. Nel corso delle manifestazioni si alterneranno i contributi dei delegati sindacali di diverse strutture”. “Condividiamo la scelta delle confederazioni nazionali di valorizzare in questo modo territori che stanno faticosamente tentando di uscire dalla crisi – conclude la nota -. ‘L’Italia si cura con il lavoro’ è il nostro slogan per questo Primo Maggio 2021: solo attraverso la ripresa del lavoro, di un lavoro dignitoso e di qualità, insieme a una campagna vaccinale diffusa e costante, sarà possibile ricostruire il futuro del nostro Paese”.
Andiamo in Lombardia. “Stiamo attraversando le mille facce della crisi che ha colpito la nostra comunità, e il lavoro si è dimostrato la dimensione esistenziale più importante per ogni persona. Una dimensione che convive con tutti gli altri diritti, compreso quello alla salute”. Così Alessandro Pagano, da poco eletto segretario generale della Cgil regionale, alla vigilia di questo Primo Maggio che di nuovo fa i conti con l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19.
“La Costituzione – continua Pagano – pone il lavoro al centro delle fondamenta della coesione sociale e della giustizia sociale, che devono contribuire alla costruzione della dignità della persona. La Costituzione garantisce anche la rimozione degli ostacoli alla realizzazione della persona, indicando la rappresentanza collettiva come strumento fondamentale per il contrasto alle disuguaglianze”.
“Il Primo Maggio deve essere tutto l’anno”, sostiene il segretario generale lombardo. “Per le persone che hanno lavorato, che lavorano o che un lavoro non ce l’hanno, ma soprattutto per chi come noi, come il sindacato, ha la responsabilità di tutelare queste persone sul piano individuale e di rappresentarle sul piano collettivo”.
In occasione della Festa delle lavoratrici e dei lavoratori, Alessandro Pagano sarà davanti ai cancelli della Henkel di Lomazzo, a partire dalle 10, insieme ai sindacati lariani, alle lavoratrici e ai lavoratori in lotta. Centosessanta persone sono mobilitate da mesi perché l’azienda ha deciso di chiudere il sito produttivo.
A Milano, diretta streaming dallo Spazio Teatro 89. Il programma prevede un monologo dell’attore Marco Ripoldi, accompagnato al contrabbasso da Alex Orciari, a cui seguiranno le testimonianze di tre delegati sindacali dei settori della sanità (Sergio De Chiara, Fp Cgil), del turismo-ristorazione (Katia Castagnino, Fisascat Cisl), dei trasporti-logistica (Maurizio Corona, Uil Trasporti). Quindi ci sarà l’intervento dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che dialogheranno con la giornalista de “il Giorno” -Marianna Vazzana. Chiuderà l’iniziativa una performance musicale di Cristiano Godano, fondatore del gruppo Marlene Kuntz.
L’evento sarà trasmesso, a partire dalle ore 10.30 circa, da Radio Popolare e sulle pagine Facebook e sul canale YouTube Cgil, Cisl e Uil Milano.
“Mai come quest’anno – osservano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Milano, Massimo Bonini, Carlo Gerla, Danilo Margaritella – è importante ricordare la festa del lavoro. Lo faremo con una iniziativa particolare, portando all’attenzione di tutti le voci del sindacato e di chi è impegnato in alcuni settori particolarmente coinvolti dagli effetti dall’emergenza sanitaria. Il nostro vuole essere un segno di presenza e di speranza per il futuro. Milano può ripartire con nuovo slancio”.
A Brescia, omaggio dei tre segretari generali di Cgil Cisl e Uil alle lavoratrici e ai lavoratori del centro vaccinale di via Morelli. A seguire, cerimonia ufficiale in Piazza Loggia.
A Lecco, Santa Messa alla Basilica di San Nicolò e deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti sul lavoro – largo Caleotto. Interventi dei rappresentanti di Comune, Provincia, Cgil-Cisl-Uil e Anmil Lecco.
A Lodi, in Piazza Broletto, dalle 10 alle 20, mostra fotografica sul lavoro con le immagini scattate da Sergio Ferri.
A Mantova, una delegazione di Cgil, Cisl, Uil, assieme al sindaco, deporrà un mazzo di fiori accanto al monumento ai caduti sul lavoro. Cgil Mantova e Filctem Cgil Mantova organizzano per l’ora di pranzo una risottata nel piazzale davanti alla Corneliani.
A Monza Brianza, Cgil Cisl Uil organizzano il flash mob “Salute e Lavoro. Viva il Primo Maggio!” davanti alla Villa Reale di Monza.
A Varese, dibattito nel Salone Estense alle ore 10 con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil. Il dibattito sarà trasmesso in diretta streaming e diffuso sui canali social dei tre sindacati.
E adesso in Umbria, a Terni, città dove celebrerà il primo maggio il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che farà il suo intervento in diretta sulle reti nazionali in collegamento dalla Ast, la Acciai Speciali. “Per la Fiom di Terni questa iniziativa rappresenta un momento importante e strategico – afferma Alessandro Rampiconi, segretario generale della Fiom Cgil di Terni – La pandemia ha cambiato tante cose e ha accelerato processi che probabilmente si sarebbero verificati dopo diversi anni. Emerge la necessità di utilizzare al meglio i fondi del Recovery attraverso il piano nazionale e regionale per la ripresa e la resilienza, ma questi per il momento rimangono documenti senza anima e senza il giusto coinvolgimento delle parti sociali”.
“Da tempo – ricorda il segretario della Fiom ternana – a livello nazionale abbiamo chiesto al Mise di aprire il dossier Ast nel momento in cui si è aperta ufficialmente la fase di vendita, ma non è arrivata ancora risposta, mentre del piano nazionale della siderurgia si sono perse le tracce. In questa provincia – continua Rampiconi – spesso il lavoro è negato e umiliato. Per questo motivo abbiamo assunto la vertenza della Savit come una vertenza esemplare, che non guarda solo ai 6 lavoratori licenziati, ma è emblematica di come funzionano le relazioni industriali e di come queste riescano o non riescano a garantire lavoro stabile e di qualità. È particolarmente odioso – aggiunge il segretario Fiom – che un’azienda, soprattutto se a capitale pubblico, utilizzi per 20 anni dei lavoratori e poi li licenzi con una pacca sulla spalla, dicendogli: ‘tranquillo tratto io la tua nuova occupazione’. Ma in realtà lasciando quei lavoratori senza certezze, umiliando la loro esperienza, la professionalità e il salario”.
Anche nelle Marche sarà un Primo Maggio diverso. “Non saremo nelle città, con le bandiere, a manifestare e celebrare la Festa dei Lavoratori e delle Lavoratrici. Ci sarà invece una piazza virtuale dalla quale giungerà il nostro saluto e lo slogan che abbiamo scelto quest’anno: “L’Italia si cura con il lavoro”. Sarà l’occasione per rendere omaggio alle vittime dell’emergenza Covid-19 e per dare un tributo a tutti i lavoratori e lavoratrici, a partire dalla sanità, che si sono impegnati nel contrastare la pandemia.
L’emergenza sanitaria non è purtroppo superata e bisogna continuar a garantire la salute e la sicurezza delle persone dentro e fuori i luoghi di lavoro.
Secondo Daniela Barbaresi, Segretaria generale della CGIL Marche, “senza una forte ripresa, saranno decine di migliaia i posti di lavoro a rischio. Quindi, se vogliamo davvero curare il nostro Paese e la nostra regione, occorre innanzitutto difendere il lavoro. Per questo, chiediamo la proroga del blocco dei licenziamenti per tutti i lavoratori fino a ottobre. Nel frattempo, occorre lavorare per definire rapidamente una riforma degli ammortizzatori sociali in senso universalistico così da garantire un sistema di tutele adeguate alla complessità del mondo del lavoro”. Inoltre, “c’è la necessità di dare una prospettiva di lavoro di qualità soprattutto ai giovani e alle donne che sono coloro che, oltre a misurarsi con lavoro discontinuo, frammentato e instabile, hanno già pagato un prezzo enorme alla crisi e rappresentano una vera priorità”. Per costruire futuro e dare sicurezza al lavoro, conclude Barbaresi, “serve un impegno di Istituzioni, forze sociali ed economiche senza il quale tutto sarà più difficile. Per questo, chiediamo che la Regione batta un colpo”.
In Friuli Venezia Giulia: dopo lo stop imposto dal lockdown nel 2020, la Festa dei lavoratori vedrà un ritorno in forma ridotta dei sindacati nelle piazze. Iniziative a Trieste (piazza Unità dalle 10,45), Cervignano (piazza Indipendenza dalle 10) e Pordenone (piazza Maestri del Lavoro, ore 10.15), il tutto senza cortei e con presenze contingentate.
“Questo modo di celebrare il Primo Maggio non è soltanto una doverosa dimostrazione di responsabilità, ma anche un segnale di rispetto nei confronti delle vittime, di chi è ricoverato, di chi lotta contro la malattia o è tuttora pesantemente penalizzato dalla pandemia sotto il profilo del lavoro e del reddito”. Queste le parole dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Villiam Pezzetta, Alberto Monticco e Mauro Franzolini, che danno appuntamento nelle piazze al 2022 ai lavoratori e ai pensionati. “Questa giornata – aggiungono – sarà l’occasione per un ringraziamento silenzioso che va in primis ai lavoratori in prima linea contro il virus, a partire da quelli della sanità e dell’assistenza, ma senza dimenticare il contributo di quelli del commercio, dei trasporti, del manifatturiero e dei servizi, e i tanti, troppi lavoratori ancora fermi perché impegnati in settori chiusi o fortemente penalizzati dal virus che guardano con preoccupazione alla fine del blocco dei licenziamenti e rivendicano con forza, attraverso i sindacati, continuità di sostegno e protezione”.
“Il lavoro non solo cura la salute dell’Italia e del Veneto, ma è e sarà, senza dubbio, il grande rimedio alla crisi economica e sociale determinata dalla pandemia” – così in una dichiarazione congiunta i segretari generali di Cgil, Cisle. Uil Veneto, Christian Ferrari, Gianfranco Refosco e Roberto Toigo –. “Dobbiamo riguadagnare il lavoro che è venuto a mancare e gettare le basi per il lavoro del prossimo futuro, così come delineato dall’Unione Europea nel piano Prossima Generazione: mestieri e professionalità che partecipano alla produzione e alla valorizzazione dell’innovazione, dell’ambiente, dell’istruzione e della ricerca.
Questo spazio di nuova occupazione va colmato dai giovani e dalle donne, nel rispetto del diritto a un lavoro sicuro e dignitoso, che trasformi e faccia progredire l’Italia, garantendo crescita e coesione sociale”.
Ecco gli appuntamenti, città per città. Partiamo da Venezia. A Mestre in Piazza Ferretto, ore 10.30, manifestazione Cgil Cisl Uil, segue performance dell’attrice Paola Brolati. A Mira, in Piazza IX Martiri, ore 10.00, manifestazione della Cgil.
A Belluno in località Cavarzano, appuntamento alla Casa di riposo M. Gaggia Lante alle ore 10.15 con la manifestazione Cgil Cisl Uil “Il lavoro nel socio-sanitario nell’epoca Covid”. A Treviso, diretta social dell’evento Cgil Cisl e Uil “Lavoro salute equità sviluppo”. A Padova, Via VIII Febbraio, davanti Palazzo Moroni e in diretta Facebook, la manifestazione dei sindacati è alle ore 10.00. A Vicenza, in Piazza dei Signori e in diretta Facebook ore 10.00, “L’Italia si cura con il lavoro”, presidio Cgil Cisl Uil. A Verona, Piazza Bra, ore 10.30, la manifestazione Cgil, Cisl, Uil. A Rovigo, l’appuntamento con la manifestazione è in Piazza Matteotti alle ore 17.00.
Andiamo in Toscana, a Firenze, dove le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di tener viva la festa, nel rispetto delle normative anti Covid-19, in alcuni luoghi simbolo. “Le nostre bandiere e i nostri colori – si legge nella nota – saranno presenti a Barberino del Mugello dalle ore 10 alle 11.30 in piazza Cavour; a Empoli con un presidio dalle 10,30 alle 12 in piazza della Vittoria; a Greve – Passo dei Pecorai, dalle ore 10 presso il cementifico di Testi con i lavoratori che da ottobre lottano per difendere il proprio futuro; a Sesto Fiorentino, alle ore 10, in piazza De Amicis, e deposizione fiori in largo 5 Maggio”.
Anche in Campania “sarà un Primo Maggio di lotta, caratterizzato, per il secondo anno consecutivo, dalla pandemia e dalle sue drammatiche conseguenze sul tessuto sociale ed economico”. Diverse le iniziative unitarie promosse dalle tre confederazioni territoriali.
A Napoli, il sindacato sceglie un luogo simbolo della lotta per il lavoro, lo stabilimento Whirlpool di via Argine, per lanciare un ennesimo grido d’allarme sulla crisi che ha investito il Mezzogiorno e sulle tante, troppe vertenze ancora aperte nell’area metropolitana.
I segretari generali di Cgil Cisl Uil di Napoli, Nicola Ricci, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati saranno, a partire dalle ore 12.30, davanti ai cancelli della fabbrica di via Argine assieme ai lavoratori per ribadire, così come ricorda lo slogan lanciato dalle tre confederazioni per il Primo Maggio, che “L’Italia si cura con il lavoro”. Alle 11.00 è prevista un’esibizione del gruppo de I Zezi di Pomigliano d’Arco.
A Benevento, la Cgil Benevento per la festa dei lavoratori, consegnerà degli attesti di riconoscenza a quelle categorie di lavoratori che non si sono mai fermati durante la pandemia, garantendo beni di prima necessità. La cerimonia, a partire dalle 10.30, sarà tarsmessa in diretta sulla pagina Facebook della Cgil Benevento.
A Caserta, Cgil Cisl e Uil si ritroveranno alle 10:00 davanti al monumenti ai Caduti sul Lavoro di Caserta, nel piazza Ettore Maiorana (nei pressi della sede Inail).
A Salerno, Cgil Cisl e Uil terranno una serie di manifestazione unitarie che si concluderanno con l’edizione online di #1MayDay, in diretta streaming a partire dalle 18,30 sulla pagina Facebook #1MayDay. In mattinata, tre diverse celebrazioni in tre città della provincia. Alle 9.30 a Nocera Inferiore presidio unitario dinanzi al Municipio con delegati e delegate, mentre un’auto con un megafono percorrerà le strade cittadine teatro, in pre-pandemia, del tradizionale corteo per il Primo Maggio. Sempre alle 9,30 a Battipaglia, presidio davanti al Municipio mentre a Salerno si terrà una manifestazione all’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” con la presenza dei tre segretari generali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil Salerno, delegati ed Rsu.
Dal sud raggiungiamo l’Emilia-Romagna. Anche qui, nonostante gli impedimenti legati al Covid, sono tantissime le iniziative in presenza e a distanza.
A Bologna alle ore 10 in piazza Maggiore tavola rotonda con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del territorio, Maurizio Lunghi, Enrico Bassani e Giuliano Zignani. Coordina Alice Loreti, giornalista di TRC Bologna. Nel pomeriggio “L’Italia si cura con il lavoro – Concerto del 1° Maggio a Bologna”, iniziativa che verrà trasmessa in collegamento dall’Estragon Club e che vedrà un ricco programma di ospiti, musicisti e attori grazie alla direzione artistica di Arci Bologna. Tra i nomi più attesi del cartellone bolognese, spiccano i nomi di La Rappresentante di Lista, reduce dal successo ottenuto a Sanremo, Murubutu, una delle figure più interessanti del rap italiano, Fatoumata Diawara, chitarrista, cantante e compositrice maliana, e Davide Shorty, altro nome proveniente dal palco di Sanremo 2021. Il cast artistico vedrà inoltre le esibizioni di: Inoki, Max Collini, Dj Gruff e Gianluca Petrella, dei locali Rumba De Bodas (ex-band di Matilda De Angelis), I Superman (Duo Bucolico e I Camillas), Federico Poggipollini e, infine, le band emergenti P-Funking Band, Daniele Ronda, Luca Taddia, i Terza Classe e i Nop. Dalle ore 14.00 alle ore 21.30 sulle pagine Facebook degli organizzatori; sui canali TV ER24 (canale 518 di Sky), su TRC Modena e TRC Bologna (canali 11 e 15 del digitale terrestre) e su Radio Città Fujiko 103.1.
A Modena alle ore 10 sulle pagine Facebook dei sindacati è prevista la narrazione storica “Diritti e rovesci”, a cura di Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti, sulla storia del lavoro a Sassuolo dal 1945 al 1960. Alle ore 11 la diretta Facebook sulla pagina del Comune di Carpi, e condivisa anche sulle pagine social delle organizzazioni sindacali, con interventi dei rappresentanti di Cgil Cisl Uil. Alle ore 12 sulle pagine Facebook dei sindacati gli interventi dei segretari modenesi di Cgil, Cisl e Uil Manuela Gozzi, William Ballotta e Luigi Tollari. A seguire, i ragazzi del liceo musicale Sigonio con la canzone “A change is gonna come” di Sam Cooke, studiata quest’anno in modalità a distanza.
A Reggio Emilia Cgil Cisl Uil provinciali hanno organizzato e promosso, con la collaborazione di Arci Reggio Emilia e Telereggio, un evento in streaming che entrerà nelle case dei reggiani in diretta televisiva dal Circolo Arci il Tunnel di via del Chionso, ma anche attraverso i canali social delle tre organizzazioni, dalle ore 11:00 alle ore 12:30. “Il lavoro va in scena”, il titolo con il quale si è voluto declinare a livello locale il Primo Maggio 2021. Un’ora e mezza in cui, insieme ai due segretari generali confederali di Cgil e Cisl, Cristian Sesena e William Ballotta e al segretario confederale Uil, Ferdinando Guidetti, i lavoratori saranno, simbolicamente e realmente, al centro della scena. Tutto il mondo del lavoro, ma con un’attenzione e particolare verso i lavoratori precari, i rider, quelli del mondo della cultura e dello spettacolo che solo in questi ultimi giorni hanno intravisto la possibilità di tornare su un palco in presenza. Con l’attore ed autore teatrale Carlo Albè e le incursioni musicali del Reverberi/Bellelli/Medici Trio.
A Parma alle ore 11.00 il sindaco Federico Pizzarotti riceverà nella Sala del Consiglio Comunale Lisa Gattini, segretaria generale Cgil Parma, Angela Calò, segretaria generale aggiunta Cisl Parma e Piacenza, e Mario Miano, segretario Generale Uil Emilia, in una breve cerimonia trasmessa in diretta streaming sui canali social della CGIL e del Comune di Parma.
A Piacenza si terrà in forma ridotta la consueta commemorazione del monumento alla Resistenza piacentina, con la deposizione di un mazzo di fiori nel giardino del “Dolmen” di stradone Farnese alla presenza dei sindacati confederali. Inoltre, Cgil, Cisl e Uil provinciali diffonderanno sui canali social un videomessaggio con protagoniste le lavoratrici e i lavoratori.
A Ravenna i segretari generali territoriali di Cgil, Cisl e Uil – Marinella Melandri, Roberto Baroncelli e Carlo Sama -si ritroveranno al Pala De Andrè di Ravenna in segno di vicinanza al personale che, ogni giorno, garantisce migliaia di vaccinazioni per proteggere i cittadini dal virus. Assieme al sindaco Michele de Pascale e a Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, i sindacati celebreranno l’importante ricorrenza che sarà trasemssa in diretta streaming (a partire dalle ore 11) sulle pagine social delle organizzazioni dei lavoratori.
A Ferrara diversi banchetti in cui i sindacati confederali distribuiranno i garofani rossi. Al Punto vaccinazione San Rocco dalle ore 10 alle ore 12; in piazza Trento Trieste dalle ore 10 alle ore 12; in via Krasnodar, 41 (di fronte alla sede della Cgil). Garofani rossi verranno distribuiti anche a Copparo (in piazza della Libertà dalle ore 10 alle ore 12), a Codigoro (Punto vaccinazioni dalle ore 10 alle ore 12). A Poggio Renatico in piazza del Popolo 21 i pensionati distribuiranno garofani e volantini dalle 9.30 alle 12.00, così come a Cento garofani in piazza Guercino dalle 9.45 alle 12.30. Ad Argenta, alle ore 10.30 si terrà in Piazza Garibaldi un saluto del sindaco Andrea Baldini e del segretario generale della Cgil di Ferrara Cristiano Zagatti. Sarà presente anche un banchetto del sindacato dei pensionati che distribuirà garofani e volantini sia ad Argenta che a Consandolo in piazza Pertini dalle ore 10 alle ore 11.30.
A Rimini alle ore 10.00 omaggio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori con la consegna di una pianta presso l’Ospedale Infermi di Rimini, quale luogo simbolo della lotta contro il Covid; le tre segretarie generali di Cgil, Cisl e Uil del territorio, Isabella Pavolucci, Linda Braschi, Giuseppina Morolli, saranno ricevute dal direttore medico del presidio ospedaliero di Rimini Francesca Raggi.
A Forlì alle ore 11.45 è in programma la celebrazione simbolica del Primo Maggio in piazza Saffi alla presenza delle autorità, con un breve comizio dei segretari generali delle confederazioni e consegna simbolica garofani alla cittadinanza. Alle ore 16.00 omaggio alla cittadinanza di Garofani Rossi con volantino inerente la storia del primo maggio. Durante la mattinata i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil parteciperanno assieme alle autorità ad un saluto ai lavoratori e volontari che operano presso l’HUB Vaccinale di Forlì e all’iniziativa in programma al Teatro Diego Fabbri in collaborazione con L’ Accademia Perduta Romagna Teatri. In provincia, a Forlimpopoli alle ore 10.00 in piazza Garibaldi “Ricordare il Primo Maggio” in collaborazione con il Comune. A Bertinoro sempre alle ore 10,00 in via Cavour deposizione della corona al monumento dei 5 martiri (iniziativa organizzata dal Comune). A Meldola i sindacati omaggiano gli operatori sanitari e socio sanitari del territorio con una colazione offerta da operatori economici del territorio in collaborazione con il Comune. A Santa Sofia Cgil, Cisl, Uil e Comune porteranno un saluto nella mattinata ai lavoratori e volontari che operano presso l’HUB Vaccinale di Forlì (in collaborazione con Ausl Romagna).
A Cesena alle ore 8:45 a Monte Castello di Mercato Saraceno, alla presenza delle autorità, verrà deposta una corona al Monumento ai caduti dello Zingone, dove il 30 aprile 1948 morirono 19 lavoratori e 20 rimasero feriti. Alle ore 10 i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del territorio cesenate, assieme alle autorità, si recheranno all’Hub Vaccinale Fiera Pievesestina di Cesena (con la collaborazione di Ausl Romagna), per testimoniare gratitudine agli operatori sanitari e ai volontari.
A Imola Cgil Cisl Uil territoriali hanno deciso di organizzare un presidio in centro, in via Emilia (davanti a piazza Matteotti) dalle 9 alle 12, con una partecipazione contingentata, iniziativa che sarà condivisa sui canali social dei tre sindacati confederali.
E siamo in Piemonte. A Torino Cgil, Cisl e Uil hanno ritenuto fondamentale dare un segno forte di ritorno alla normalità. L’iniziativa partirà alle ore 9.45, all’interno del Comune, presso la “Sala Carpanini”, e sarà aperta dalla Banda dei Vigili Urbani che intonerà l’Inno dei Lavoratori.
Seguiranno gli interventi della Sindaca di Torino, Chiara Appendino, dell’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, di un rappresentante della Regione Piemonte, di tre delegati in rappresentanza dell’industria, del terziario e della sanità e dei segretari generali delle confederazioni cittadine, Enrica Valfrè, Domenico Lo Bianco e Gianni Cortese. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta Facebook sulle rispettive pagine di Cgil Torino, Cisl Torino-Canavese, Uil Piemonte. La stessa diretta sarà diffusa in modalità audio e video in Piazza San Carlo, dove un presidio simbolicamente presenzierà e allestirà la piazza. Per Enrica Valfrè, segretaria generale Cgil Torino, “per fare ripartire la città serve investire sulla innovazione in tutti i campi, dal settore industriale – interessato da una profonda trasformazione – al settore pubblico, il terziario, il turismo e la cultura. L’innovazione deve coniugarsi con i diritti delle persone che lavorano e permettere che venga difeso il lavoro esistente e di creare nuovo lavoro di qualità. La pandemia, nel caso ce ne fosse bisogno, ci ha fatto vedere quanto lavoro nero e precario sia presente anche nel nostro territorio. Torino deve ripartire, mettendo al centro il lavoro con una campagna vaccinale che permetta, a tutti, di lavorare in sicurezza, coniugando l’innovazione, la ripartenza, la transizione digitale ed ecologica con un maggiore rispetto e tutela dei diritti di tutte le persone. Questo anche per contrastare la povertà che nella nostra città, sia prima che durante la pandemia, è ulteriormente aumentata”.
Ultima tappa, la Basilicata. L’iniziativa di Cgil Cisl e Uil prevede una visita dei segretari generali, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli, all’Ospedale San Carlo di Potenza. L’appuntamento è alle 8:30 presso la tendostruttura del Qatar per rendere omaggio e ringraziare medici, infermieri, operatori e volontari impegnati in prima linea a fronteggiare l’emergenza. Subito dopo si muoveranno verso la Strada Statale 658 Potenza-Melfi per un sit-in (subito dopo l’uscita di San Nicola di Pietragalla) sul tema strategico delle infrastrutture e per rilanciare la proposta di un piano straordinario che connetta la Basilicata al resto del Paese.