Oggi entrerà nella seconda settimana il processo a Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti. E la domanda che tutti si fanno è se l’imputato testimonierà per difendersi o sceglierà il silenzio, prima delle conclusioni di accusa e difesa. “Stiamo lavorando per capire cosa fare“, ha dichiarato Abbe Lowell, avvocato di Biden Jr. Il figlio del presidente è stato incriminato a Wilmington, Delaware, per tre reati legati all’acquisto, avvenuto nel 2018, di un revolver. Hunter, secondo l’accusa, mentì alle autorità federali e al rivenditore di armi, nascondendo la sua dipendenza dalla droga, una condizione che gli avrebbe sbarrato la strada verso l’acquisto. La strategia difensiva si è basata nella prima settimana di processo sull’evidenziare l’assenza di prove che, quando nell’ottobre di sei anni fa Hunter aveva acquistato la pistola, fosse effettivamente ancora dipendente dalla cocaina e non in fase di disintossicazione. Secondo i procuratori, la dipendenza era in atto e questo aggraverebbe la sua posizione.
Una donna, chiamata a testimoniare, ha dichiarato che Biden Jr si faceva di cocaina nel settembre 2018, un mese prima dell’acquisto della pistola. Hallie Biden, la vedova di Beau Biden poi diventata la fidanzata di Hunter, ha detto ai giurati di aver trovato in quei giorni, nell’auto del fidanzato, tracce di cocaina. La figlia, Naomi Biden, ha invece raccontato una versione diversa: il padre, ha detto, stava bene a ottobre e aveva dato a tutti speranza che potesse disintossicarsi. Ma i procuratori hanno poi mostrato in aula uno scambio di messaggi tra lei e il padre, in cui Naomi scriveva: “Mi dispiace davvero, papà, non posso accettarlo”. Prima della pausa per il fine settimana, l’avvocato Lowell aveva detto alla giudice Maryellen Noreika che la difesa doveva ancora decidere se far testimoniare Hunter, una condizione che autorizza l’accusa a interrogarlo. Donald Trump, nel suo processo che si è concluso a New York con una condanna, si era rifiutato di testimoniare, nel timore di peggiorare la propria situazione. La difesa del figlio del presidente annuncerà questa mattina la decisione
10 Giugno 2024