Realizzare la produzione e farlo con qualità, ha sostenuto il secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista, José Ramón Machado Ventura. Photo: Ismael Batista
La volontà del proletariato di far compiere il Concetto di Rivoluzione del Comandante in Capo Fidel Castro è stata ratificata venerdì 9, nella giornata di lavoro in commissioni.
Autore: Lauren Céspedes Hernández
La volontà del proletariato di far compiere il Concetto di Rivoluzione del Comandante in Capo Fidel Castro, in ogni centro e da parte di ogni persona coinvolta nelle attività economiche e produttive del paese, è stata ratificata nella giornata di lavoro in commissioni della Prima Conferenza Nazionale del Sindacato del Lavoratori dell’Agricoltura e l’Allevamento, dei Forestali e del Tabacco, venerdì 9 dicembre.
Nella riunione per dibattere il lavoro politico ideologico, i delegati hanno parlato con il secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, José Ramón Machado Ventura.
“Va segnalato che l’operaio che ha sbagliato, che ha commesso una violazione della disciplina, e non parlo di chi è arrivato tardi al lavoro in un’occasione, ma di chi ha commesso un reato, ha rubato, perchè commettiamo l’errore di parlare in senso generale come se tutti commettessero una mancanza”, ha segnalato Machado Ventura che ha richiamato alla riflessione sull’importanza di perfezionare il lavoro politico ideologico e del movimento sindacale cubano.
“In questo senso, ha rilevato, l’attenzione prioritaria che esige la gioventù come costante fianco di penetrazione ideologica”.
“Dobbiamo parlare con i giovani dei simboli propri e di quelli che portano nel loro abbigliamento, che intendano il significato nel contesto attuale di portare una bandiera nordamericana, non per criticarli, ma per portarli a riflettere che questa è una delle forme d’infiltrazione che stanno usando i nemici della Rivoluzione”.
“Dobbiamo essere continuamente informati, più combattivi di fronte alle illegalità e alle mancanze di disciplina, di fronte ai reati che avvengono nelle unità di produzione e soprattutto dobbiamo realizzare la produzione e farlo con qualità”, ha indicato.
Durante il dibattito i lavoratori hanno parlato della necessità di compiere i piani di prevenzione dei rischi nelle entità, della guardia operaia e dell’apporto alla Patria.
Inoltre è stata sottolineata l’auto preparazione del dirigente sindacale, il suo impegno nel rispondere ai problemi dei lavoratori, l’unità e il tipo di relazione che deve fluire tra i tre fattori che esercitano il controllo delle risorse e dei beni di un’organizzazione: l’amministrazione, il sindacato e il Partito.
Ugualmente si è parlato della pertinenza di sindacalizzare le figure della gestione economica come lo sono gli usufruttuari.
María Luisa Fenerón, delegata dell’unità dell’impresa di base Semillas Guantánamo, ha segnalato che dirigenti e lavoratori devono documentarsi e conoscere le leggi e le risoluzioni, avere conoscenza di come si comportano gli indici economici e produttivi della loro entità, il valore aggiunto lordo, gli utili, il salario medio, l’incarico statale, le esportazioni e gli investimenti, e che tutto questo ha un’incidenza nelle entrate individuali dell’operaio. ( Traduzione GM – Granma Int. )
12 dicembre 2016