Il controspionaggio russo FSB ha stroncato l’attività di 80 funzionari dell’Intelligence estera e svelato più di 350 dei suoi agenti. Lo ha dichiarato il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, durante l’incontro con gli ufficiali in occasione della loro promozione.
“Il sistematico lavoro del FSB ha permesso di abbassare il livello della minaccia terroristica. Nell’ambito del controspionaggio è stata stroncata l’attività di 80 funzionari dell’Intelligence estera, sono stati svelati oltre 350 dei suoi agenti e individui sospettati di attività illecite. Prosegue senza errori il progresso del lavoro in questa direzione”, ha dichiarato Putin, citato da RIA Novosti.
A febbraio il capo di stato russo ha comunicato che, nel 2015, in Russia è stata stroncata l’attività di oltre 400 funzionari esteri dei servizi segreti. 23 di loro citati per responsabilità criminali. “L’Intelligence estera ha intensificato la sua attività in Russia, e lo scorso anno ha confermato in modo convincente queste nostre deduzioni”.