DANILO TOSARELLI – MILANO
George Floyd è rimasto 8 minuti e 46 secondi sotto il ginocchio assassino di Derek Chauvin.
Ammanettato, costretto in quella maledetta posizione prona che stenta a farti respirare.
Con addosso 3 poliziotti che lo hanno soffocato.
La ricostruzione fatta dal New York Times, dimostra che non c’è stata alcuna resistenza.
Per fortuna c’erano le telecamere ed i testimoni presenti confermano la volontà di uccidere.
Il Procuratore di Minneapolis ha contestato a Derek Chauvin il reato di omicidio volontario.
Gli altri 3 poliziotti coinvolti, sono stati arrestati con l’accusa di complicità.
Derek Chauvin è semplicemente un poliziotto anafettivo.
Indifferente alle suppliche della vittima che chiedeva di poter respirare.
Alle spalle ben 17 denunce per cattiva condotta e coinvolto in 3 sparatorie con un morto.
Eppure ancora lì, in servizio, impunito, nonostante il suo oggettivo grado di pericolosità sociale.
Le proteste di massa sono esplose subito ed hanno fatto il giro del mondo.
Ancora tanta rabbia, tanto dolore ed una incontenibile voglia di ribellarsi.
Per Trump, un gruppo di anarchici della sinistra radicale che vanno adeguatamente repressi….
Immediate le proteste dei candidati Democratici, ma anche fra i Repubblicani.
L’ex Ministro della Difesa Jim Mattis, lo ha accusato di voler dividere il Paese.
Molti i poliziotti in servizio che si sono inginocchiati per offrire solidarietà ai manifestanti.
UN GESTO NOBILE CHE MI HA COMMOSSO.
Nonostante tutto ciò, Trump impugnando la Bibbia, ha minacciato di schierare l’esercito.
La tragica morte di George Floyd ci obbliga a riflessioni serie.
E’ necessario comprendere il ruolo delle Forze dell’Ordine e la loro IMMUNITA’ QUALIFICATA.
E’ necessario comprendere come funziona l’APPARATO PENALE.
Le situazioni tragiche nascono spesso per l’impostazione punitiva che da anni nutre l’Apparato penale.
L’80% degli arresti è legato ad infrazioni lievi come stare seduto sul marciapiede.
Oppure guidare senza cinture o attraversare fuori dalle strisce pedonali.
Esiste una anedottica che cita bambini arrestati a scuola perchè iperattivi.
Sceriffi che organizzano retate di adolescenti accusati di nascondere una birra ed altro ancora.
Immediatamente scattano le manette.
In USA avviene un arresto ogni 3 secondi.
Secondo FBI, ogni anno vengono arrestati 10,3 milioni di cittadini.
Alte le probabilità di condanna per ispanici ed afroamericani.
1 su 6 per UOMO ISPANICO
1 su 3 per UOMO DI COLORE
1 su 17 per UOMO BIANCO
Il 40% dei DETENUTI è AFROAMERICANO.
Giova precisare che molti di essi sono costretti ad aspettare la sentenza in carcere.
Per pagare la cauzione ed uscire in attesa del Tribunale, occorrono 10 mila dollari e quindi…..
Tutto ciò contribuisce a gonfiare le percentuali.
Nel 2019 sono state uccise dalla polizia più di mille persone.
Il 24% era di colore, benchè gli afroamericani rappresentino il 13% della popolazione.
Tra il 2013 ed il 2019 ben il 99% degli agenti coinvolti in operazioni con il morto, non hanno avuto condanne.
Credo sia necessario a questo punto, spiegare cosa è l’IMMUNITA’ QUALIFICATA.
Nel 1967 la corte Suprema creò la teoria giuridica dell’IMMUNITA’ QUALIFICATA (Qualified Immunity).
La Polizia non può essere perseguita, se dimostra “buona fede” nel violare un diritto garantito.
15 anni dopo, la Corte Suprema decise che spetta alla vittima dimostrare le violazioni della polizia.
Dimostrare che gli agenti hanno violato “un diritto chiaramente stabilito”.
Quel “diritto chiaramente stabilito” deve essere già stato oggetto di un caso legale.
Inoltre deve avere lo stesso “contesto specifico” e stessa “condotta particolare”.
In soldoni, è difficilissimo per il cittadino ottenere giustizia in tribunale.
Difficile dimostrare la colpevolezza dei poliziotti coinvolti in abusi e violenze.
In presenza di avvenimenti tragici, l’IMMUNITA’ QUALIFICATA è la più sicura delle protezioni.
Troppe morti gridano ancora vendetta per non aver avuto giustizia.
Troppe le vittime di colore per non dubitare che questa norma favorisca e giustifichi atti di razzismo.
La polizia americana non può continuare a godere di una impunità che produce mostri.
Il sindaco di Minneapolis Jacob Frey ha licenziato i 4 agenti coinvolti nella morte di Floyd.
Con grande onestà ha dichiarato che quanto visto in quel filmato è malvagio ed inaccettabile.
Dopodichè si è chiesto ” ma se il video non ci fosse stato?”.
Le manifestazioni di questi giorni devono pretendere la messa in discussione della QUALIFIED IMMUNITY.
La polizia americana non può continuare a godere di una impunità che produce mostri.
Non rendiamo vana la terribile morte del povero George Floyd.
Ogni americano onesto lo sa e non può più nascondere la testa sotto la sabbia.
Come non può farlo nessun sincero democratico che abbia a cuore la lotta contro ogni razzismo.
Trump va lasciato solo e questo è il momento per attaccare pesantemente la sua tracotanza.
Quanti ancora pensano agli USA come culla della democrazia?