Caracas, 18 set (Prensa Latina) Il presidente della Commissione di Sovranità e Sicurezza Territoriale dell’Assemblea Nazionale Costituente (ANC), Gerardo Marquez, ha qualificato come una provocazione contro Venezuela gli esercizi militare diretti dagli Stati Uniti nella regione.
Marquez ha detto che negli ultimi mesi il Governo statunitense ha effettuato sette manovre congiunte con altri eserciti, l’ultima vicino alla frontiera colombo-venezuelana, come parte dell’operazione multinazionale Unitas-2018.
Nel riferito esercizio hanno partecipato dal 30 agosto fino al 12 settembre forze militari e navali dell’Argentina, del Brasile, del Canada, dell’Ecuador, degli Stati Uniti, dell’Honduras, del Messico, del Panama, del Perù, del Regno Unito e della Repubblica Dominicana.
Il deputato costituente ha ricordato che attorno al Venezuela esistono 34 basi militari, un altro dei fronti di assedio internazionale contro la nazione sud-americana.
Marquez ha sottolineato la vocazione pacifica del Governo e del popolo del Venezuela, come il livello di preparazione e la volontà per la difesa della sovranità nazionale.
In dichiarazioni a Venezuelana di Televisione, il deputato ha dichiarato che la Commissione di Sovranità e Sicurezza Territoriale presenterà alla plenaria dell’ANC una proposta per cambiare la denominazione della piattaforma marittima continentale appartenente alla nazione con il nome “Mare del Venezuela”.
Ha spiegato che l’intenzione di questa iniziativa vuole elevare la coscienza del popolo sull’importanza di proteggere lo spazio marittimo riconosciuto dalla Costituzione.
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