di Santina Sconza
Il governo dell’estrema destra punisce Serena Bortone.
Mi chiedo se siamo ancora in democrazia o inizia l’era oligarchica della Meloni.
Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai ha puntato il dito contro la giornalista blaterando “Serena Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto. (…) A nessun dipendente di nessuna azienda sarebbe consentito di dire cose contro l’azienda in cui lavora. Lei questo ha fatto e non è stata punita”.
E già mannaggia che non ci sono le punizioni corporali o il carcere duro come durante il fascismo e allora si danno 6 giorni di sospensione per il caso Scurati.
La conduttrice di “Che Sarà“, con un post sui social aveva denunciato l’annullamento “senza spiegazioni plausibili” del contratto dello scrittore che avrebbe dovuto leggere un monologo sul 25 aprile.
Dopo mesi forti della “vittoria” alle europee i dirigenti RAI petto in fuori mostrano i muscoli.
Peccato però che la Bortone non è una lecchina ma una vera giornalista così è pronta a impugnare il provvedimento in tribunale.
Bene, non tutti sono pronti a prostrarsi.
3 luglio 2024