Il segretario della Camera del lavoro di Firenze Mauro Fuso, in pieno congresso ha escluso dal direttivo con un atto illegale di pura prepotenza due nostri compagni. Michele, operaio metalmeccanico e Marzia, operatrice di call center, erano stati regolarmente candidati dalla nostra mozione, che con il 2 % su base provinciale aveva diritto esattamente a due posti nel nuovo direttivo. Mauro Fuso però ha considerato il congresso roba sua e, siccome la minoranza ha deciso di non certificare i risultati del voto per quei motivi che vediamo in tutta Italia, come un padrone ha fatto la rappresaglia. Siccome non avete certificato, per ragioni politiche non entrate ha detto Fuso. Non sapevamo che fosse obbligatorio certificare, succede solo nelle dittature. Non sapevamo che la CGIL avesse i padroni che possono dire : Tu sei fuori! Ora lo sappiamo e per questo difenderemo il diritto di Michele e Marzia a stare in un direttivo dove li hanno mandati i voti dei lavoratori e da cui non li deve escludere il veto di un dirigente indegno di stare dove sta.
07 Marzo 2014