Una rappresentanza di dozzine di comitati nazionali per la pace in circa 100 paesi hanno firmato la lettera di richiesta inviata al Comitato norvegese per il Nobel.
Il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel ha messo in evidenza questo sabato la registrazione formale del Contingente medico cubano Henry Reeve come candidato al premio Nobel per la pace, riferisce Prensa Latina.
“Medici e non bombe” sono state le parole di Fidel con cui, da Twitter, il Presidente cubano ha ricordato il comportamento internazionalista della Brigata e del Paese.
Il Consiglio Mondiale per la Pace ha registrato formalmente la candidatura dopo aver sottolineato le grandi sfide del Covid-19 e il ruolo essenziale della solidarietà internazionale di fronte a questa emergenza.
Una rappresentanza di dozzine di comitati nazionali per la pace in circa 100 paesi hanno firmato la lettera di richiesta inviata al Comitato norvegese per il Nobel.
La Brigata Henry Reeve è stata creata il 19 settembre 2005 in risposta ai danni causati dall’uragano Katrina a New Orleans, negli Stati Uniti, con un gruppo iniziale di oltre 12mila professionisti cubani della salute che si sono mostrati disponibili ad appoggiare la ripresa, tuttavia, il governo degli Stati Uniti ha rifiutato di ricevere l’aiuto.
Secondo i dati ufficiali, Cuba ha inviato finora più di 3.700 collaboratori, raggruppati in 46 brigate, in 39 paesi e territori colpiti dal Covid-19.
Fonte: Juventud Rebelde